2 maggio 2024
Aggiornato 12:00
Crisi economica

Confartigianato: bene pacchetto Parlamento ma servono interventi più incisivi

Segretario Gauzzi interviene sul decreto varato dal Governo

Perugia - «Il decreto anti crisi va nella direzione giusta. Ma non è sufficiente per consentire alle imprese di affrontare la crisi». Il Segretario di Confartigianato Imprese Perugia, Stelvio Gauzzi, conferma «il giudizio positivo sulle misure approvate dal Parlamento» ma sottolinea la «necessità di interventi più incisivi per ridurre la pressione fiscale, per diminuire il costo del lavoro e per migliorare le condizioni di accesso al credito».

«Sul fronte fiscale – ha dichiarato Gauzzi -, al di là dei meccanismi di accertamento attraverso gli studi di settore, ora bisogna concentrare gli sforzi per diminuire il carico tributario che grava sulle imprese». Il Segretario Gauzzi sollecita, inoltre, «l’abbattimento delle aliquote contributive e fiscali che pesano sul costo del lavoro». Un obiettivo che, secondo Gauzzi, «si potrà raggiungere con interventi di detassazione al secondo livello di contrattazione».

«Sul versante dell’accesso al credito – ha proseguito - è indispensabile rendere rapidamente utilizzabili dagli imprenditori le norme che potenziano le garanzie erogate dai Consorzi fidi». Tra le misure del decreto, la Confartigianato apprezza in particolare la norma, fortemente sollecitata dalla Confederazione, che ripristina le agevolazioni del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, il provvedimento che consente di pagare l’Iva al momento dell’incasso della fattura, la rivalutazione dei beni immobili d’impresa. Positivo poi il giudizio sui provvedimenti che rilanciano gli ammortizzatori sociali e che recepiscono il modello artigiano di sostegno al reddito.

«Per l’artigianato e la piccola impresa, - ha concluso Stelvio Gauzzi - grazie agli interventi sugli ammortizzatori sociali che valorizzano la bilateralità, di fatto nasce un sistema alternativo alla cassa integrazione. E si completa la riforma del modello contrattuale dell’artigianato siglata lo scorso novembre da Confartigianato, dalle altre Confederazioni artigiane e da Cisl e Uil».