2 maggio 2024
Aggiornato 13:30
Varato oggi dalla giunta il secondo pacchetto anticrisi

Garanzie per 10 milioni e mezzo alle piccole e medie imprese

Spacca: «Non solo argine alla crisi, ma volano per il riallineamento del tessuto produttiv. Ridare stimolo alla liquidità delle piccole imprese in tutto il territorio delle Marche»

ANCONA - Insieme alla sottoscrizione dell’accordo con le Organizzazioni sindacali per attivare il Fondo di solidarietà sociale alle famiglie e ai lavoratori in difficoltà, è stato varato oggi dalla giunta regionale il secondo pacchetto della manovra anti-crisi: il Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese, inviando all’esame del Consiglio regionale la deliberazione approvata.
Il provvedimento mette in campo complessivamente 10 milioni e 550 mila euro (6,8 milioni di risorse regionali complessive – compreso quindi 1,8 milioni di euro stanziati nel novembre scorso- alle quali si aggiungono 4 milioni di euro dalle Camere di Commercio e dalle Province) destinati ad interventi di sostegno e garanzia a favore delle PMI di tutto il territorio delle Marche. Il volume di finanziamenti attivabili ammonta ad oltre 200 milioni di euro, che si potranno moltiplicare anche con il previsto ricorso al fondo centrale di garanzia del Mediocredito.

Un atto condiviso con le istituzioni del territorio (Province e Camere di Commercio) e le categorie economiche per dare «massima liquidità alle Marche», sostenendo i finanziamenti a micro e piccole imprese e coinvolgendo anche i confidi e le banche, con una missione di fondo: offrire stimolo e ossigeno finanziario alle piccole imprese, con una strategia coordinata di intervento tra diversi soggetti che non ha precedenti. E’ quindi una risposta efficace alla fase congiunturale che il sistema Marche sta attraversando. Un’ azione vitale per attivare un volano flessibile ed assecondare i processi di riallineamento del tessuto produttivo alle mutate condizioni del sistema economico, attraverso operazioni di finanziamento, ristrutturazione e riconversione delle imprese. Così ha spiegato la sostanza del provvedimento il presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca.

Due i canali di sostegno previsti:garanzie di secondo livello a breve e medio termine per il consolidamento delle passività e garanzie per progetti di ristrutturazione e riconversione aziendale di PMI marchigiane in particolari difficoltà.
La garanzia di II grado sarà concessa in regime di aiuto «de minimis» per il 70 % della garanzia di I grado e per una durata massima di 60 mesi; l’importo massimo del finanziamento garantibile non potrà superare i 500 mila euro per ogni impresa. Il Fondo di garanzia per le imprese risponde del 70% delle perdite relative alle insolvenze garantite dai Confidi. La dotazione del Fondo di garanzia verrà ripartito in sei portafogli: uno per le aree di crisi e uno per ogni provincia.

Uno strumento dunque – ha concluso Spacca - che la Regione ha inserito tra le cinque priorità di governo per affrontare le difficoltà del 2009: coesione sociale per i lavoratori e le famiglie; investimenti nelle infrastrutture; provvista finanziaria con la Banca Europea degli Investimenti; accelerazione della spesa del bilancio 2009. Ci stiamo impegnando quindi non solo a «resistere» insieme a tutta la comunità, ma a cercare anche le opportunità per ritrovare lo slancio da cui ripartire.