28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Piano infrastrutture

«Manca piano infrastrutture? E’ fuorviante»

Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, replicando alle dichiarazioni del presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti

«Sostenere che manchi un piano anticrisi che passi attraverso il rilancio delle infrastrutture è destituito di fondamento. Gli atti approvati dal governo e dal Parlamento parlano da soli, basta andarli a leggere e ad esaminarli facendo, se necessario, comparazioni omogenee». Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, replicando alle dichiarazioni del presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti.

Confronto su proposte concrete - «Non è questa la fase delle polemiche - aggiunge il ministro - ma quello del confronto su proposte concrete nell’interesse del Paese. Avrò modo nell’incontro che ho convocato per il 5 febbraio con i costruttori e i vertici degli enti interessati di ribadire che la manovra messa in piedi dal governo non è restrittiva ma consente di attivare nei tempi più brevi possibili un volume di risorse pari a 16,6 miliardi di euro, ossia la prima tranche dei 44 miliardi preventivati per il triennio 2009-2011.

Fondi FAS - Desidero intanto solo chiarire che i fondi Fas non possono essere considerati risorse già esistenti ed, inoltre, ricordare che il governo è intervenuto tempestivamente su vari fronti, dalla semplificazione delle procedure sugli appalti per consentire la realizzazione delle opere nei tempi più veloci, a misure sostanziali per arginare l’esplosione dei prezzi dei materiali di costruzione, mettendo a disposizione 300 milioni di euro, pronta cassa. Auspico - conclude Matteoli - pertanto, che si evitino fuorvianti ed inutili strumentalizzazioni e si operi di comune accordo nel rispetto, ovviamente, dei vincoli di bilancio e degli obblighi comunitari».