12 ottobre 2025
Aggiornato 11:30
Credito

ABI Piemonte: al via strategie comuni per le Pmi con Confindustria regionale

Siglato un Protocollo d’intesa per elaborare iniziative comuni contro la crisi e facilitare ulteriormente l’accesso al credito dei settori produttivi

Banche e imprese insieme in un percorso comune per facilitare ulteriormente l’accesso al credito ai settori produttivi e rispondere alla crisi economica continuando a collaborare per la crescita. Questo obiettivo al centro del Protocollo d’intesa tra ABI Piemonte e Confindustria Piemonte per consentire un coordinamento istituzionale sul territorio finalizzato all’acquisizione di elementi conoscitivi ed all’elaborazione di iniziative condivise a favore dello sviluppo economico della Regione.

L’intesa prevede:
- incontri periodici per facilitare la conoscenza delle problematiche e dei fabbisogni del tessuto imprenditoriale locale;
- supporto nei confronti della Regione nell’individuazione di misure anticrisi;
- collaborazione nella gestione dei rapporti con i Confidi operanti sul territorio;
- collaborazione in attività formative dirette agli imprenditori per meglio indirizzare il loro percorso di accesso al credito.

Questo accordo si ispira al tavolo di lavoro avviato nei mesi scorsi a livello nazionale da ABI e Confindustria per affrontare al meglio la difficile situazione economica. All’ordine del giorno: i rapporti banche-imprese per affrontare la sfida dei mercati nazionali ed internazionali, il processo di consolidamento del sistema dei Confidi, una nuova iniezione di risorse per i Fondi pubblici di garanzia, il rafforzamento del Fondo di garanzia per le Pmi, i ritardi dei pagamenti della Pubblica amministrazione.

In particolare sono già disponibili 450 milioni di euro del Fondo di garanzia per le Pmi per l’accesso al credito. In 9 anni di operatività, il Fondo ha ammesso a garanzia complessivamente oltre 56.000 Pmi (di cui oltre 13.000 solo nell’arco degli ultimi 12 mesi) per un totale di finanziamenti garantiti pari a 11 miliardi di euro. Fino allo scorso novembre, le operazioni ammesse a garanzie che si riferiscono alle imprese a prevalente partecipazione femminile ammontano a 7.580 per un totale di finanziamenti garantiti pari quasi a 600 milioni di euro. Attraverso il Fondo sarà possibile beneficiare di procedure snelle e semplificate, attualmente il 90% delle richieste viene presentato on line ed i tempi medi di istruttoria e delibera delle richieste di garanzia sono pari, al massimo, a 15/20 giorni lavorativi; della garanzia per qualsiasi operazione finanziaria, purché finalizzata all’attività di impresa; della cumulabilità dello stesso investimento con altri regimi di aiuto.