2 agosto 2025
Aggiornato 06:30

La Cisl di Milano supera quota 144 mila iscritti

4.224 in più dell’anno precedente. In crescita i lavoratori attivi (+3,48%), oggi al 69%

Sono in crescita le adesioni alla Cisl di Milano. Nel 2008 il sindacato di via Tadino ha raggiunto quota 144.333 iscritti, con un incremento di 4.224 tessere rispetto al 2007 (+3%). Il 69% è composto da lavoratori attivi, il 30% da pensionati, il restante 1% da disoccupati. Nel complesso gli attivi sono aumentati di 2.850 unità (+3,48%).

«Il sindacato continua a crescere - spiega il segretario organizzativo, Danilo Galvagni -, e questa è un'attestazione di fiducia verso il suo ruolo a difesa dei lavoratori, dei pensionati e delle fasce più deboli della società. Chi dice che siamo in difficoltà dovrebbe guardare questi numeri. Oggi più che mai, vista la crisi economica, c'è bisogno di un sindacato forte. Per quanto riguarda la Cisl milanese, mi sembra vada sottolineato il fatto che tra gli iscritti, i lavoratori attivi siano ben più del doppio dei pensionati.«

Osservando più a fondo i dati, emerge che le donne sono il 45,6%, gli stranieri l'11%. Le donne sono in maggioranza nella scuola (87,6%), nel commercio e servizi (69%), nel pubblico impiego (61,2%), mentre gli stranieri sono fortemente presenti tra i lavoratori dell'edilizia (36%) e nel commercio e servizi (34%). Tra i settori produttivi guida il terziario (28.446), quindi seguono industria (28.373), pubblica amministrazione (15.080) e trasporti (8.083). Per quanto riguarda invece le categorie, i più numerosi sono i lavoratori del commercio e servizi (17.456). A seguire vengono quelli dell'edilizia (8.609), delle banche e delle assicurazioni (8.070), i poligrafici e telefonici (7.766), i dipendenti di enti pubblici e sanità (7.474), il personale della scuola (6.502), i metalmeccanici (6.455), i chimici (4.907), i postali (2.920), gli alimentaristi (1.937). Da segnalare il dato di Alai e Clacs, i sindacati dei lavoratori atipici e autonomi, saliti fino a 2.894 iscritti.