28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
La Lega replica ad Alemanno

«Malpensa, finalmente fatti concreti»

Lo ha detto Marco Reguzzoni durante la cerimonia di presentazione dei due nuovi aeromobili di Lufthansa Italia che, a partire dal prossimo 2 febbraio, opereranno sullo scalo di Malpensa

«Finalmente un punto a nostro favore. Si tratta del primo atto concreto e positivo da due anni a questa parte. Dopo due anni di schiaffi, qui si fanno i fatti e non si chiacchiera. Due aerei oggi, due a fine febbraio, e altri due a fine marzo per un totale di 6 aerei nuovi di zecca che voleranno da Malpensa meglio dei vecchi MD 80 dell’Alitalia». Lo ha detto Marco Reguzzoni, vicepresidente dei deputati della Lega Nord, durante la cerimonia di presentazione dei due nuovi aeromobili di Lufthansa Italia che, a partire dal prossimo 2 febbraio, opereranno sullo scalo di Malpensa. «Certamente – ha aggiunto Reguzzoni - qualora si sbloccasse il monopolio di Cai sulla rotta Milano-Roma, a questi aerei se ne potrebbero aggiungere molti altri, e a guadagnarci sarebbero tutti, passeggeri compresi.»

Duro commento alle ultime dichiarazioni del sindaco di Roma, Gianni Alemanno (secondo il quale Malpensa sarebbe un areoporto «inventato a tavolino«), da parte del Sottosegretario leghista ai Trasporti, Roberto Castelli:  «Il sindaco Alemanno pensi ai problemi di Roma, che sono molti e gravi, a partire dalla pulizia, visto che è la capitale europea più sporca. A Malpensa pensiamo noi della Padania. Alemanno ricordi che se il Comune di Roma non è andato in default finanziario è perché qualcuno al Nord ha pagato e che molto del lavoro da cui nascono le tasse viene proprio dai viaggi che gli imprenditori del Nord fanno in tutto il mondo partendo da Malpensa. Alemanno dovrebbe smettere di denigrare il Nord».

Parole alle quali fanno eco quelle del senatore del Carroccio, Roberto Mura: «Non so che film abbia visto Alemanno. Malpensa è l'aeroporto di riferimento del Nord Italia e non capisco come il sindaco di Roma possa imbattersi in maniera cosi' avventata in simili affermazioni. Le considerazioni che fa Alemanno - continua Mura - sono anacronistiche, parla a nome dei lombardi senza che nessuno glielo chiede. A me e al mio partito ci fa piacere che tali indicazioni arrivino dai nostri concittadini, non da lui e francamente dalla mia gente non è mai giunto nulla di cio'. Precisi meglio questa sua elucubrazione, che segue quella sul circuito di formula 1». Infine su Linate, Mura è chiaro: «Linate non sara' depotenziata; Alemanno pensi a Ciampino e Viterbo... ».

Sul riassetto del sistema aereo, è intervienuto anche il deputato Alessandro Montagnoli,secondo il quale: «L'audizione di Colaninno e Sabelli è stata assolutamente insoddisfacente nei contenuti e nei programmi». Per il capogruppo della Lega Nord in Commissione Trasporti a Montecitorio, in merito alle dichiarazioni del Presidente e dell’Amministratore delegato della Cai. «Il presidente della Cai - spiega - ha parlato della governance della nuova compagnia commentando che il patto con Air France ha validità di otto anni, allo scadere dei quali Cai può rimuovere Air France pagando il valore di mercato. Per prima cosa c'è un vincolo di tre anni che impedisce la vendita delle azioni se non tra i soci: secondo quanto detto da Colaninno da gennaio a maggio 2013 Air France può decidere se uscire dalla parnership e Cai potrebbe liquidare il 25% acquisendo la quota dei francesi. Il fatto più grave è che il vincolo dei tre anni non c’è qualora i soci decidessero di quotare la società in borsa. La Lega dice no ai soliti furbetti, poiché l'impegno preso con l’esecutivo e ribadito da noi era quello di non vendere la compagnia di bandiera per almeno cinque anni. La nostra posizione deve essere chiara: no alla vendita, no alla speculazione a carico dei cittadini, rispettare il principio dei cinque anni, per questo chiediamo un’azione forte di vigilanza da parte del Governo». «L'amministratore Sabelli - prosegue il parlamentare del Carroccio - ha inoltre precisato che Malpensa ha più passeggeri e più fatturato di Fiumicino, che al Nord c'è il lato produttivo mentre a Roma e al Sud c'è la parte turistica. Sono contento che si sia confermata l’importanza del Nord quale motore produttivo imprenditoriale e lavoratore del Paese, ma ciò che non condivido è che per potenziare Malpensa bisogna chiudere Linate al traffico internazionale. Siamo contrari alle riduzioni, chiediamo invece il potenziamento degli aeroporti, la liberalizzazione delle rotte e che sia il mercato a decidere come svilupparsi - conclude Montagnoli - non che qualche sapientone politicante decida lo sviluppo del settore aereo del nostro Paese».