20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
A quota 56 milioni gli accessi al sito www.agenziaentrate.gov.it

Anagrafe dei conti correnti, 890 milioni i rapporti registrati

Servizi ai contribuenti, in 8 milioni si sono rivolti agli uffici nel 2008

Sono 890 milioni i rapporti «censiti» nell’Archivio dei rapporti finanziari, con sistemi di sicurezza delle informazioni e delle applicazioni sempre più sofisticati, 85 milioni i soggetti con operazioni extra conto e 68 milioni le deleghe. I dati sono stati forniti questa mattina dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, in audizione alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria, presieduta da Maurizio Leo.

Sul fronte dei servizi ai contribuenti, sono stati quasi 8 milioni gli accessi presso gli uffici nel 2008, poco più di 9 milioni i servizi erogati e oltre 1 milione gli utenti serviti su appuntamento. Sfiora, invece, quota 2 milioni il numero di contribuenti assistiti dai Cam, i Centri di assistenza multicanale dell’amministrazione finanziaria. Mentre il sito internet dell’Agenzia (www.agenziaentrate.gov.it) ha raggiunto quasi 56 milioni di accessi.

Tra gli altri temi affrontati dal direttore delle Entrate durante l’audizione, gli strumenti informatici di ausilio all’accertamento (per esempio, «Radar» per i controlli sui redditi), lo scambio di dati, non solo con la Guardia di Finanza, ma anche con i Comuni e con l’Inps per combattere l’evasione fiscale e il processo di informatizzazione del servizio di interpretazione giuridica e contenzioso.

Gestione dell’archivio dei rapporti finanziari - Sono 890 milioni i rapporti attualmente contenuti nell’Archivio, di cui 290 milioni cointestati. Ammontano a 68 milioni, invece, le deleghe e a 85 milioni i soggetti con operazioni extra conto. Questi i numeri dell’Archivio - localizzato in un’area «blindata» del sistema informativo dell’Anagrafe tributaria - che raccoglie i rapporti e le informazioni oggetto di comunicazione obbligatoria.

Gli strumenti di ausilio all’accertamento - «Radar», «Bee» e «Eva» sono solo alcune delle applicazioni utilizzate dalle Entrate per l’accertamento. La prima, ad esempio, consente di analizzare un campione di soggetti utilizzando in modo approfondito e integrato tutte le informazioni presenti nel sistema o in banche dati esterne. A disposizione degli uffici c’è poi l’applicazione per le indagini finanziarie, che consente di predisporre le richieste, inoltrare le indagini autorizzate agli operatori finanziari e gestire le risposte arrivate direttamente in modalità telematica.

Flussi informativi tra l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza - E’ finalizzato al miglioramento dell’attività di controllo, anche evitando sovrapposizioni dei team dei verificatori e condividendo i dati delle attività esterne. Si tratta del sistema «Muv», Modello unificato di verifica, che raccoglie i dati riassuntivi dei controlli svolti da entrambe le istituzioni e che, dal 2007, è aperto anche all’Agenzia delle Dogane.

Entrate, Comuni e Inps, insieme per la lotta all’evasione - Dall’anno scorso i Comuni possono già contare sui flussi di informazioni relative a dati delle dichiarazioni fiscali, utenze elettriche, dichiarazioni di successione per immobili e contratti di locazione. A breve, saranno disponibili anche i dati sui contratti di somministrazione di gas e acqua, nonché quelli sui bonifici bancari e postali per le ristrutturazioni edilizie. Inoltre, proprio in questi giorni, le Entrate, con la collaborazione del loro partner tecnologico, Sogei, stanno rendendo disponibile un’applicazione ad hoc per le segnalazioni utili per l’avvio di controlli e accertamenti. In pista, infine, anche in attuazione di quanto previsto dalla «manovra d’estate», lo scambio a doppio senso Entrate - Inps.

Fisco-contribuente, una relazione «strategica» - Sul fronte dei servizi ai contribuenti, tra gli obiettivi strategici il miglioramento del livello di «tax compliance», ovvero di adesione spontanea agli obblighi fiscali, anche erogando servizi migliori da un punto di vista della qualità e della semplicità nell’approccio con gli utenti. All’orizzonte, tempi e modalità sempre più uniformi sul territorio nazionale e interfacce sempre più «user friendly» e innovative. In prospettiva è allo studio un sistema integrato di Crm (Citizen relationship management) al fine di mettere a disposizione del singolo contribuente dei veri e propri «pacchetti» di servizi personalizzati in base alle sue esigenze.
Nel 2008, sono stati quasi 8 milioni gli accessi presso gli uffici dell’Agenzia, 9 milioni i servizi forniti, oltre 1 milione gli utenti accolti su appuntamento e sfiorano i 2 milioni gli utenti serviti dai Cam. Guarda ai 56 milioni, infine, il dato relativo agli accessi al sito internet www.agenziaentrate.gov.it.

Al passo con i tempi interpretazione giuridica e contenzioso - Continua, infine, il processo di informatizzazione del servizio di interpretazione giuridica e contenzioso. A questo proposito sono già in cantiere nuove funzionalità per gestire le istanze di interpello, anche alla luce delle novità introdotte dal «Dl anticrisi» (Dl 185/2008), con particolare riferimento ai soggetti di grandi dimensioni e alle istanze di interpello antielusivo.

Anagrafe tributaria a prova di intrusi - Le misure più sofisticate sono infine in campo per proteggere i sistemi centrali da intrusioni, salvaguardare i nastri di backup e controllare gli accessi da parte del personale. E’ inoltre attivo un piano di «Disaster recovery» per la gestione dell’emergenza, che garantisce la replica perfettamente aggiornata dei dati tributari su sistemi collocati a distanza, la continuità dei processi e il recupero delle informazioni nei casi più gravi. I dati sono così protetti durante tutto il loro «ciclo di vita», ovvero nelle fasi di creazione, visualizzazione, archiviazione e cancellazione. Uno scenario, dunque, dove la parola d’ordine è sicurezza, in tutte le sue declinazioni: sicurezza fisica, delle informazioni, organizzativa e delle applicazioni.

Le nuove sfide del federalismo fiscale - Con l’avvio della riforma federalista cresce la necessità di innovare ulteriormente il sistema informativo a supporto dell’attività dell’Agenzia. Tra le parole d’ordine: qualità delle banche dati, strumenti di governance e nuovi strumenti di cooperazione informatica. Per far fronte a queste sfide stanno già lavorando Entrate e Sogei. Obiettivo: favorire l’adeguamento del sistema informativo agli scenari strategici di medio-lungo termine.
Il presidente Maurizio Leo e i commissari hanno manifestato grande apprezzamento per gli sforzi dell’Agenzia delle Entrate in materia di lotta all’evasione e nella predisposizione di modelli d’accertamento non invasivi nei confronti delle piccole e medie imprese, che sono, invece, diretti a contrastare l’evasione fiscale dei soggetti che presentano elevati indici di capacità contributiva (tutoraggio delle grandi imprese e accertamento sintetico).