30 luglio 2025
Aggiornato 21:00
Osservatorio Unioncamere sui brevetti e marchi

Brevetti: St Microelectronics e Fiat campioni d’Italia

Sono queste le aziende italiane che nel periodo 1999-2006 hanno depositato il maggior numero di brevetti europei

ROMA – ST Microelectronics, Centro Ricerche Fiat, G.D. Spa, Pirelli Pneumatici, Pirelli Cavi e Sistemi, Telecom Italia, Fiat Auto, Ausimont, Sigma Tau, Danieli &C. Officine Meccaniche: sono queste le aziende italiane che nel periodo 1999-2006 hanno depositato il maggior numero di brevetti europei. E’ quanto mette in evidenza l’Osservatorio Unioncamere sui brevetti e marchi, presentato oggi a Roma, mostrando che queste imprese hanno depositato oltre 3mila domande di brevetto all’European Patent Office, cioè ‘11,4% del totale.

Brevetti: 27.616 quelli italiani, +4,9% all’anno
Delle 846.955 domande di brevetto pubblicate dall’EPO (European Patent Office, l’organismo di registrazione dei brevetti europeo) tra il 1999 ed il 2006, 27.616 sono quelle italiane, cresciute in media annua del 4,9%. Il trend favorevole, superiore a quello dei Paesi europei del G9 (Francia, Germania e Regno Unito), non consente però all’Italia di colmare il gap strutturale rispetto agli altri Paesi più industrializzati del pianeta. Considerando la brevettazione per milione di abitanti, l’Italia si colloca così al sesto posto, con la Germania saldamente al primo e la Cina e la Russia che occupano il fondo della classifica. Il nostro Paese sale invece di graduatoria, raggiungendo il secondo posto, se si considera il numero di brevetti per migliaio di ricercatori (58,65). Ma per valutare correttamente questo risultato occorre, però, ricordare che purtroppo il numero dei ricercatori italiani è decisamente basso all’interno del G9: 72.000 contro, ad esempio, i 270mila tedeschi.

Allegato:
Il rapporto completo (PDF)