12 ottobre 2025
Aggiornato 11:30
La riduzione di Linate alla sola navetta con Roma condizione posta dalla nuova Alitalia

«Il piano di CAI su Malpensa c’è. Ora Milano decida»

Il presidente Bruno Amoroso dopo il vertice di questa mattina nel capoluogo lombardo

VARESA - La nuova Alitalia nell’arco di un triennio potrebbe ritornare a far viaggiare 14 milioni di passeggeri su Malpensa purché siano migliorate le condizioni d’accesso allo scalo varesino e purché Linate diventi un autentico city airport, limitato alla navetta Milano-Roma.

E’ una presa di posizione forte quella che il presidente Roberto Colaninno e l’amministratore delegato Rocco Sabelli hanno espresso questa mattina (lunedì 19 gennaio ndr.) durante il vertice che si è svolto nella sede della Camera di Commercio del capoluogo lombardo. Un incontro cui sono stati invitati anche Bruno Amoroso e Mauro Temperelli, presidente e segretario generale dell’ente camerale varesino.

«Il piano presentato da Colaninno e Sabelli fa sperare chi guarda con fiducia a un autentico rilancio di Malpensa, almeno sul versante viaggiatori – sottolinea il presidente Amoroso -. Il vertice di Cai ha dimostrato di avere un vero e proprio progetto di sviluppo che tiene conto del carattere strategico per il Paese del nostro aeroporto. Certo, le condizioni poste preludono a una scelta chiara e definitiva da parte della classe politica lombarda, e milanese in particolare. Di fronte quindi a una scelta ormai obbligata, che peraltro Cai ha già ipotizzato a favore di Malpensa, occorre capire se si vogliono realmente fare gli interessi di quella parte d’Italia che produce la quota più importante del prodotto interno lordo nazionale e che si pone sul fronte maggiormente avanzato dello sviluppo tecnologico».

Non meno importante, sempre nelle parole del presidente della Camera di Commercio varesina, è la richiesta di dar concretezza alle prospettive di migliori collegamenti stradali e ferroviari tra Malpensa e i diversi poli del Nord Italia e della vicina Svizzera. «Qui, credo che ci siano elementi tali da indurci all’ottimismo: l’impegno della Regione e degli altri enti locali si è già manifestato e ci ha fatto ottenere dei risultati significativi. Penso all’inaugurazione della bretella per Boffalora e ai passi in avanti compiuti sulla Pedemontana e sul collegamento ferroviario con Lugano attraverso quell’Arcisate-Stabio di cui oltre confine si è già posta la prima pietra».