«Il piano di CAI su Malpensa c’è. Ora Milano decida»
Il presidente Bruno Amoroso dopo il vertice di questa mattina nel capoluogo lombardo
VARESA - La nuova Alitalia nell’arco di un triennio potrebbe ritornare a far viaggiare 14 milioni di passeggeri su Malpensa purché siano migliorate le condizioni d’accesso allo scalo varesino e purché Linate diventi un autentico city airport, limitato alla navetta Milano-Roma.
E’ una presa di posizione forte quella che il presidente Roberto Colaninno e l’amministratore delegato Rocco Sabelli hanno espresso questa mattina (lunedì 19 gennaio ndr.) durante il vertice che si è svolto nella sede della Camera di Commercio del capoluogo lombardo. Un incontro cui sono stati invitati anche Bruno Amoroso e Mauro Temperelli, presidente e segretario generale dell’ente camerale varesino.
«Il piano presentato da Colaninno e Sabelli fa sperare chi guarda con fiducia a un autentico rilancio di Malpensa, almeno sul versante viaggiatori – sottolinea il presidente Amoroso -. Il vertice di Cai ha dimostrato di avere un vero e proprio progetto di sviluppo che tiene conto del carattere strategico per il Paese del nostro aeroporto. Certo, le condizioni poste preludono a una scelta chiara e definitiva da parte della classe politica lombarda, e milanese in particolare. Di fronte quindi a una scelta ormai obbligata, che peraltro Cai ha già ipotizzato a favore di Malpensa, occorre capire se si vogliono realmente fare gli interessi di quella parte d’Italia che produce la quota più importante del prodotto interno lordo nazionale e che si pone sul fronte maggiormente avanzato dello sviluppo tecnologico».
Non meno importante, sempre nelle parole del presidente della Camera di Commercio varesina, è la richiesta di dar concretezza alle prospettive di migliori collegamenti stradali e ferroviari tra Malpensa e i diversi poli del Nord Italia e della vicina Svizzera. «Qui, credo che ci siano elementi tali da indurci all’ottimismo: l’impegno della Regione e degli altri enti locali si è già manifestato e ci ha fatto ottenere dei risultati significativi. Penso all’inaugurazione della bretella per Boffalora e ai passi in avanti compiuti sulla Pedemontana e sul collegamento ferroviario con Lugano attraverso quell’Arcisate-Stabio di cui oltre confine si è già posta la prima pietra».
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