5 maggio 2024
Aggiornato 20:30
Ancora una riduzione dell’Euribor

Mutui: 2 proposte Adiconsum per sfruttare riduzioni tassi di interesse

Applicare tasso max anche ai mutui a tasso fisso, sinora esclusi. Abbassare tetto max a carico mutui a tasso variabile dal 4 al 3%

L’abbassamento dei tassi di interesse, (v. il nuovo record al ribasso dell’Euribor) rende sostanzialmente inutile la previsione del Governo di fissare, per l’anno 2009, il massimo del 4%, quale tasso di interesse a carico del mutuatario con l’eventuale differenza in più a carico dello Stato.

Ad avviso di Adiconsum due sono le possibili proposte per «sfruttare» a favore dei mutuatari, la positiva congiuntura dovuta alla riduzione dei tassi Euribor e Bce:
1. applicare un tasso massimo anche ai mutui a tasso fisso, attualmente esclusi dalla legge in discussione;
2. abbassare dal 4 al 3% il tetto massimo a carico del mutuatario per i mutui a tasso variabile.

Le soluzioni prospettate avrebbero un costo contenuto a carico dello Stato e raggiungerebbero anche l’obiettivo che si è posto il Governo.

Qualunque soluzione trovata sarà comunque vanificata nel caso prosegua la corsa al rialzo dello spread da parte delle banche, su cui, peraltro, Adiconsum ha già chiesto l’intervento della Banca d’Italia e del Ministero dell’Economia.

Ad avviso di Adiconsum, è ormai improcrastinabile anche un intervento dell’Antitrust per verificare eventuali accordi di cartello fra le banche sullo spread.