Malpensa prigioniera del blocco dei diritti di volo
Dichiarazione del presidente Achille Colombo Clerici
«La logica in cui si muove la Cai-Alitalia nella vicenda Air France e Malpensa è totalmente distorta e contrastante con gli interessi del Paese.
Perché , privilegiando gli interessi della gestione economica dell'affare, ormai definitivamente legati alle sorti dell'aeroporto di Fiumicino, non solo si lascia Malpensa al suo destino, ma si fa e si farà di tutto perché Malpensa e Linate «lavorino» sempre di meno; questa è l'unica condizione perché Fiumicino abbia delle chances in termini competitivi generali.
La società milanese e lombarda ha capito tutto ciò ed è indignata di fronte alla piega che questa vicenda ha assunto e davanti alla prospettiva che si sacrifichi un bene ormai acquisito, (come è la infrastruttura aeroportuale lombarda dotata di grande capacità propulsiva del progresso complessivo dell'area padana e dell'economia nazionale), a logiche di compagnie economiche private.
La via per uscirne è quella di liberare i diritti di volo e delle rotte ( che sono diritti pubblici) per rendere possibile una autonoma «politica» a Malpensa ed a Linate »
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