Sentenza Parmalat a Milano: Confconsumatori delusa dalla sentenza
«Grandissima delusione per la sentenza pronunciata dal Tribunale di Milano. Il rammarico deriva, in particolare, dall’esclusione della responsabilità dei dirigenti di Bank of America»
«Grandissima delusione per la sentenza pronunciata dal Tribunale di Milano. Il rammarico deriva, in particolare, dall’esclusione della responsabilità dei dirigenti di Bank of America. Infatti, i soli condannati, Calisto Tanzi e Italaudit, prevedibilmente, non verseranno alcun risarcimento ai risparmiatori.» Questo l’amaro commento di Confconsumatori alla recente sentenza pronunciata nel I processo penale Parmalat. Va precisato però che il manager di Bank of America, Luca Sala, poi passato alla Parmalat, ha beneficiato della prescrizione per una parte dei reati a lui imputati, mentre, per gli altri, è stato assolto.
La sentenza ha confermato anche le condanne conseguenti a patteggiamento per venti dei ventinove imputati, tra cui anche Deloitte, dalla quale – lo ricordiamo - Confconsumatori ha ottenuto, per i propri assistiti, un risarcimento percentuale sull’investimento, ritenuto congruo in relazione al grado di responsabilità rispetto alla vicenda processuale.
Confconsumatori confida nei risultati degli altri processi tuttora in corso a Milano e Parma, soprattutto quelli contro altri istituti di credito, che potrebbero essere condannati al risarcimento dei danni.
L’associazione auspica, inoltre, che la Procura milanese presenti appello alla sentenza. I Giudici hanno tempo 90 giorni per presentare le motivazioni, da cui sarà possibile conoscere le vere ragioni di questo risultato così criticabile per i risparmiatori. Confconsumatori, analogamente, valuterà ogni iniziativa successiva da intraprendere, e continuerà ad assistere i risparmiatori che resteranno costituiti anche in un eventuale giudizio di appello.
Rispetto, invece, alla prescrizione dei termini per chi non ha avviato alcuna azione civile contro le banche – quindi anche per chi è costituito nei processi penali -, Confconsumatori precisa che i termini di prescrizione dell’azione nei confronti delle banche sono diversi a seconda dei casi:
- nel caso di responsabilità contrattuale, il termine per il risarcimento dei danni è decennale e decorre dalla data del default;
- nel caso di responsabilità pre-contrattuale (violazioni compiute dalla banca al momento dell’ordine di acquisto), il termine è sempre decennale, ma decorre dal momento dell’ordine di acquisto;
- nel caso di annullamento per errore, consistito nell'acquisto di titoli di una società diversa dalla Parmalat Finanziaria, la prescrizione è di 5 anni e decorre dal default.
In tutti i casi è opportuno inviare alla propria banca lettera raccomandata di messa in mora con la dicitura «tale richiesta vale anche ai fini dell'interruzione della prescrizione».
- 09/01/2012 Tanzi lascia l'aula del Tribunale per un malore
- 19/12/2011 Attesa per la sentenza del Tribunale di Parma per Parmatour
- 27/09/2010 «Tanzi va arrestato, pericolo di fuga»
- 04/08/2010 Parmalat, Tanzi non è più Cavaliere