29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
L’accordo prevede la cessione a Terna SpA, per un corrispettivo di 1.152 milioni di euro

ENEL cede a Terna la rete di energia elettrica

L’esecuzione dell’accordo è subordinata all’approvazione dell’Autorità Antitrust

Enel SpA (Enel), Enel Distribuzione SpA (Enel Distribuzione) e Terna SpA (Terna) hanno firmato oggi l’accordo per la cessione a Terna dell’intero capitale di Enel Linee Alta Tensione Srl («ELAT»), società interamente posseduta da Enel Distribuzione alla quale quest’ultima, prima del closing, conferirà un ramo d’azienda costituito dalle linee di alta tensione e dai rapporti giuridici inerenti che a regime sarà intitolato a ricevere un gettito tariffario pari a circa 133 milioni di euro calcolati sulla base delle tariffe 2008.

Il ramo di azienda oggetto di conferimento è costituito da 18.583 chilometri di rete di alta tensione («Linee AT»), eserciti principalmente a 132 e 150 kilovolt, nonché dai rapporti contrattuali attivi e passivi inerenti il ramo medesimo (rappresentati principalmente da contratti per servizi di telecomunicazioni). L’operazione è stata resa possibile anche grazie alla stabilità del quadro regolatorio e tariffario di riferimento.

Il corrispettivo per la cessione è stato concordato in 1.152 milioni di euro. Tale corrispettivo sarà versato integralmente al momento del closing e sarà soggetto a conguaglio in base alla variazione intervenuta nel patrimonio netto di ELAT alla data della cessione.

Terna finanzierà l’operazione interamente con ricorso a debito, usufruendo di linee di credito già disponibili.

L’operazione rientra nel programma di valorizzazione del portafoglio partecipazioni del Gruppo Enel annunciato al mercato nell’ambito delle linee guida del piano industriale 2008-2012; essa comporta al contempo per Terna una crescita di circa il 45% in termini di chilometri complessivi di linee e del 18% in termini di Regulated Asset Base (RAB), unitamente ad impatti positivi sul conto economico della società già a partire dal primo anno di consolidamento.

L’odierno accordo, una volta perfezionato, consentirà a Terna di collocarsi al 7° posto al mondo tra gli operatori di trasmissione per chilometri di linee e di consolidare il 1° posto tra i gestori di rete indipendenti in Europa, nonché di crescere ulteriormente nelle sue attività di core business. L’operazione, infine, va nella direzione di aumentare il potenziale di sviluppo, razionalizzazione e sicurezza della Rete di Trasmissione Nazionale e di accelerare alcuni investimenti di sviluppo già pianificati.

Il perfezionamento dell’operazione, previsto per la primavera del 2009, è subordinato all’approvazione dell’Autorità Antitrust, all’inserimento da parte delle Autorità competenti delle Linee AT oggetto di cessione nella Rete di Trasmissione Nazionale, nonché all’emanazione di un provvedimento da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica e per il Gas che riconosca a Terna il gettito tariffario relativo al ramo di azienda in questione.

Per la valutazione della congruità del prezzo concordato per la cessione dell’intera partecipazione in ELAT, Enel Distribuzione è stata assistita da Leonardo & Co., Mediobanca e Banca IMI nella qualità di esperti indipendenti, mentre Goldman Sachs e J.P.Morgan hanno agito come consulenti finanziari di Terna e hanno assistito il consiglio di amministrazione di Terna nella valutazione della congruità del prezzo concordato per l'acquisizione.

Successivamente alla conclusione dell’operazione, Terna metterà a disposizione del pubblico le informazioni previste ai sensi degli artt. 71 e 71-bis del Regolamento Emittenti Consob.

Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale di Enel ha detto: «Con questa operazione compiamo un importante passo in avanti nell’annunciato programma di ottimizzazione del portafoglio di attività, che continua ora con la procedura di vendita della rete del gas e di una quota di minoranza della società Enel Green Power. Si conclude inoltre il processo di liberalizzazione del mercato elettrico avviato con la separazione da Enel delle attività di trasporto e trasmissione dell’energia e la successiva quotazione in Borsa di Terna con un’operazione che valorizza per Enel l’asset intorno a 1,5 miliardi di euro totali, considerando che la componente tariffaria relativa al riconoscimento delle efficienze pregresse (cosiddetto profit sharing) rimane in capo ad Enel Distribuzione. I buoni rapporti tra le due società e la comune visione strategica hanno consentito di raggiungere un ottimo risultato per entrambe le parti.»

Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Terna ha così commentato: «L’accordo porta Terna al primo livello in Europa e tra i più importanti player di rete a livello mondiale. Chiudiamo l’anno centrando un obiettivo industriale ed economico importante, cogliendo un’opportunità strategica di sistema che crea valore per il Paese e per gli azionisti, senza modificare il nostro profilo di rischio. Il prezzo pagato da Terna ha un valore implicito inferiore alla RAB. L’operazione è stata chiusa in modo compatibile con le attuali condizioni di mercato ed ha interessanti risvolti strategici, industriali e finanziari per Terna e tutti i suoi azionisti: è accretive per la Società. La rete ad Alta tensione in Italia sta migliorando in qualità e sicurezza, con un ruolo determinante per lo sviluppo industriale del Paese. Questa operazione consente a Terna di guardare al futuro in modo positivo e coerente con il piano di sviluppo della Rete previsto per i prossimi cinque anni. Siamo soddisfatti e facciamo i nostri complimenti all’Amministratore Delegato dell’Enel».