Predappio: sangiovese 2008 degustazione in promessa

Nel salone comunale di Predappio, «patron» il sindaco Giuliano Brocchi, è ormai rituale la serata di degustazione dei sangiovese giovani dell’annata corrente.

Appena limpidi, appena stabili, con l’acidità e coi profumi aggressivi, tipici dei vini giovani, questi ‘vini bambini’ vengono già sottoposti al primo esame da palati esperti. Mercoledì sera 17 dicembre alle 20.30 i 10 produttori di qualità predappiesi, associati per la promozione dei loro grandi sangiovesi, unitamente a esperti sommelier fra cui il presidente Ais Gian Carlo Mondini della condotta di Romagna e a enologi, procederanno a un profondo esame organolettico per predisporre l’affinamento più adeguato prima di giungere all’imbottigliamento e alla commercializzazione del loro sangiovese.

Quella della degustazione ‘in promessa’ è una pratica rigorosa che consente di individuare eventualmente vini non pronti o non configuranti al target qualitativo del Sangiovese di Predappio Superiore. Un vino che, sperano i produttori, fra poco potrà fregiarsi dell’appellativo di ‘sottozona storica’.

Una storia lunga e gratificante quella di questo grande rosso e del suo terroir, che cresce da millenni sui calanchi e sulle colline assolate di Predappio, dove le crete mature di cui è composto il terreno si sposano felicemente con l’alberello di Bacco. La storia di Predappio è indissolubilmente legata a quella del sangiovese: ne sono prova le cantine interrate di epoca romana a Predappio Alta su cui oggi sorge la Ca’ de Sanzves, fino alle cantine medievali dell’azienda Nicolucci, sempre a Predappio Alta, nonché le testimonianze negli statuti comunali di Predappio del 1383 che disciplinavano la ‘tenuta ottimale delle vigne’, le vendemmie e le recinzioni dei vigneti, fino al riconoscimento guadagnato oltre un secolo fa dall’Azienda Zanetti Protonotari Campi in Colmano di Predappio che ottenne il primo premio assoluto per il miglior vino rosso europeo nel 1885.

Info tel. 0543 921711
www.comune.predappio.fo.it