Inclusione finanziaria femminile: le strategie della Regione
Oltre quaranta esperti per l’inclusione finanziaria femminile, 300 consulenze offerte presso gli sportelli Ceiff, prodotti finanziari e ‘Corner rosa’ presso gli istituti di credito, una rete di partner finanziari
Oltre quaranta esperti per l’inclusione finanziaria femminile, 300 consulenze offerte presso gli sportelli Ceiff, prodotti finanziari e ‘Corner rosa’ presso gli istituti di credito, una rete di partner finanziari. Sono questi i risultati del progetto ‘Servizi integrati per lo sviluppo dell’economia femminile’, promosso e finanziato attraverso il Fondo sociale europeo dall’Assessorato regionale all’Istruzione, Diritto allo studio e Formazione, gestito da Bic Lazio e realizzato dal raggruppamento di imprese che vede quale capofila Risorsa Donna Servizi.
Si tratta di una vera e propria azione di sistema, che la Regione Lazio, prima in Italia, ha promosso al fine di facilitare l’accesso al credito delle donne che (secondo l’indagine statistica effettuata sulla base dei dati forniti dalla Centrale Rischi della Banca d’Italia, per la prima volta suddivisi in ottica di genere) risulta ancora molto limitato per quanto riguarda le attività di impresa e di investimento. Gli interventi sono stati mirati alle tre macro aree della Regione, Lazio Nord-occidentale, Centro-occidentale e Lazio meridionale.
«E’ in preparazione - ha detto l’assessore all’Istruzione, Silvia Costa - un evento finale, nel quale illustreremo i risultati complessivi dell’intera azione, che ha presentato alcune peculiarità per quanto riguarda i territori nei quali si è svolta e gli enti attuatori. Il sistema bancario - ha ricordato - ha riservato una grande attenzione all’intera iniziativa e in particolare a questo segmento territoriale, relativo al Lazio Centro-occidentale, ponendo l’accento sulla necessità di adeguare competenze e modalità di comunicazione alle esigenze finanziarie delle donne. A tale scopo, i partner finanziari del progetto hanno creato prodotti finanziari ad hoc, ‘Corner rosa’ nelle proprie filiali ed hanno costituito una apposita rete».