30 ottobre 2025
Aggiornato 06:00
Crisi economica

«Sostegno a redditi e lavoro, tavolo confronto a gennaio per misure strutturali»

Lo ha detto il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini intervenendo al convegno “Verso una nuova presidenza del consiglio”, organizzata dalla Ugl alla presenza dei lavoratori del comparto

«Andiamo incontro ad un periodo di grandi difficoltà non solo per la tenuta dei redditi da lavoro dipendente e da pensione, ma anche per la progressiva perdita di posti di lavoro che sta interessando le grandi aziende ma anche le piccole e medie imprese. Per questo, dopo una prima fase di interventi emergenziali, chiediamo al governo, già da gennaio, di aprire un tavolo di confronto con una stesura «politica» anticipata del nuovo Dpef, per la definizione di misure strutturali che sappiano rispondere in modo efficace a queste urgenze».

Lo ha detto il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini intervenendo al convegno «Verso una nuova presidenza del consiglio», organizzata dalla Ugl alla presenza dei lavoratori del comparto.
Per Polverini «servono però risorse adeguate, anche valutando l’ipotesi di uno sforamento temporaneo dei vincoli di bilancio, soprattutto se finalizzato ad interventi capaci di ridare fiducia alle imprese ed alle famiglie». La segreteria confederale ha espresso apprezzamento per le prime misure varate che, seppur rivolte alle fasce di reddito più basse, danno un primo segnale al lavoro dipendente e ai pensionati, come il sindacato aveva chiesto, attraverso i bonus fiscali e la social card.

Tuttavia per l’Ugl resta ancora la necessità di ridurre le tasse alle famiglie e ai redditi fissi da lavoro e da pensione, attraverso un intervento sull’Irpef, in attesa di introdurre l’introduzione di un primo modulo di Quoziente famigliare, la restituzione del fiscal drag dal 2002 ad oggi, e l’aumento della detrazione fiscale degli interessi sui mutui. Così come va implementato il fondo per gli ammortizzatori sociali che deve arrivare ad una platea sempre più ampia di lavoratori, non ultimi i precari e su questo in Parlamento l’Ugl si aspetta che si possano dare sufficienti garanzie a tutti i lavoratori.
«Ultima ma non meno importante – ha aggiunto Polverini – la questione del Mezzogiorno, verso il quale occorre una maggiore attenzione e in questo senso attendiamo le decisioni Cipe auspicando che tra gli interventi trovino priorità la messa in sicurezza delle scuole ed un impegno forte per il Sud del Paese. Si tratta nel complesso di interventi orientati ad assicurare un’efficacia che sia a lungo termine e che possano rimettere in moto l’economia del Paese».