25 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Olio d’oliva

«Dal Governo solo impegni parziali»

La Cia sottolinea che da parte del ministro Zaia non c’è stata una risposta esauriente alle gravi difficoltà dei produttori olivicoli. Servono reali certezze

Gli impegni assunti dal governo sono parziali. Il settore ha bisogno di certezze, ma soprattutto di interventi concreti. Così la Cia-Confederazione italiana agricoltori commenta l’esito dell’incontro con il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia sulla crisi dell’olivicoltura, in particolare in regioni come la Puglia, la Calabria, la Basilicata e la Campania.

Rispetto alle richieste avanzate, sia dal mondo agricolo che dalla istituzioni presenti all’incontro, la risposta del ministro -afferma la Cia- non è stata esauriente.
Niente, comunque, di realmente concreto. Siamo ancora a livello interlocutorio. Ora -avverte la Cia- bisogna verificare l’esito del confronto in sede Ue del ritiro del prodotto dal mercato per sostenere il prezzo.

La proroga al 31 marzo 2009 degli sgravi contributivi -rileva la Cia- non è sufficiente e gli oneri per le imprese restano pesanti. Servono -sottolinea ancora la Cia- certezze sulle risorse a disposizione sia da parte del piano di settore che dell’articolo 68 della Pac.
Comunque, al di là dell’emergenza, è indispensabile -conclude la Cia- avviare al più presto un confronto organico per definire un Piano strategico nazionale per dare risposte certe all’olivicoltura e fornire ai produttori prospettive di sviluppo e competitività.