3 maggio 2024
Aggiornato 10:30
Politiche comunitarie

Il ruolo delle imprese e delle università per la competitività del sistema Marche

Mercoledì convegno presso la Facoltà di Ingegneria di Ancona

Il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Politiche comunitarie, Paolo Petrini, aprirà mercoledì prossimo, alle nove e quindici, presso la Facoltà di ingegneria a Monte Dago, Ancona, il workshop «Ruolo delle imprese e delle università per la competitività del sistema Marche».

L’incontro è riservato a imprenditori, rappresentanti delle imprese e delle università, funzionari regionali. L’obiettivo è quello di un confronto libero sulle modalità con cui incrementare la collaborazione fra imprese e mondo della ricerca, allo scopo di incrementare in modo rilevante la competitività del sistema Marche.
L’iniziativa, organizzata dall’Autorità regionale di gestione del Fondo europeo per lo sviluppo regionale, si inserisce nel contesto delle iniziative di studio finanziate dal Fondo proprio allo scopo di individuare e suggerire modalità con cui utilizzare al meglio le risorse europee, principalmente finalizzate secondo la strategia di Lisbona a incentivare diffusione della ricerca e della innovazione tecnologica nelle regioni italiane del Centro-nord.

Il Fesr Marche, che nel periodo 2007-2013 attiva 288 milioni di euro di risorse pubbliche e che movimenterà almeno altri 40 milioni di investimenti aggiuntivi di privati e pubbliche amministrazioni, destina ben oltre la metà delle risorse alle politiche per l’innovazione, alla copertura dell’intera regione con la banda larga, all’infrastrutturazione logistica.
Le relazioni d’apertura, dopo il vicepresidente Petrini, saranno di. Marcello Pierini, docente dell’ateneo di Urbino, di Donato Iacobucci, docente presso l’Università Politecnica delle Marche, di Fabrizio Costa, dirigente del servizio «attività produttive» della regione e attuale coordinatore in materia delle Regioni italiane. Successivamente saranno imprenditori di successo e docenti a portare le loro testimonianze, mentre il raccordo conclusivo per la prosecuzione dei lavori sarà curato da Sergio Bozzi, dirigente regionale dell’Autorità di gestione Fesr.