4 maggio 2024
Aggiornato 05:30
Porto di Genova

«Per Carmagnani e Superba occorrono soluzioni in tempi brevi»

Filcem Cgil - Femca Cisl - Uilcem Uil: «Le Istituzioni non dimentichino i lavoratori»

GENOVA - Si è svolta questa mattina, nella sede regionale della Uil di Genova e della Liguria, la conferenza stampa indetta dalle sigle sindacali Filcem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil, che nei giorni scorsi si sono mobilitate in difesa dei 100 lavoratori di Carmagnani e Superba. I dipendenti elle due aziende rischiano di vedere sfumare il proprio futuro occupazionale al momento della dismissione dei due depositi.

Presenti alla conferenza stampa: Lucio Ottino – Segretario Generale FILCEM CGIL GENOVA, Marco Granara – Segretario FEMCA CISL GENOVA, Elisabetta Colli – Segretario Generale UILCEM UIL GENOVA e le RSU di Carmagnani e Superba.
Nella conferenza stampa è emersa la necessità di reperire al più presto nuove aree per Carmagnani e Superba in ambito portuale.

Nei giorni scorsi, Filcem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil hanno chiesto un incontro urgente al Sindaco di Genova, Marta Vincenzi, per discutere del futuro delle aziende che operano nel Porto Petroli di Genova. «Dalle istituzioni locali non ci aspettiamo solo rassicurazioni sulla tutela dei posti di lavoro – dichiarano i sindacati - Siamo davvero preoccupati per il futuro dei lavoratori che, nel corso degli anni, hanno contribuito a garantire al territorio sviluppo e ricchezza. Per far fronte al rischio occupazionale siamo pronti a scendere in lotta».

In questo momento di difficoltà delle imprese, dichiarare di dismettere l’attività di aziende sane che vogliono continuare ad essere presenti sul territorio, risulta contraddittorio rispetto al buon senso e contribuisce a impoverire ulteriormente il tessuto produttivo di Genova.
Le OO.SS. ritengono che la sorte di 100 lavoratori e il mantenimento delle attività produttive meritino maggior attenzione da parte del sindaco, delle istituzioni e delle forze politiche della città.