18 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Detassazione tredicesime

«Niente scherzi ai pensionati»

Uda (CISL): «Oppure stavolta la nostra protesta farà impallidire quella degli studenti»

Detassazione delle tredicesime. Uda (Cisl): Niente scherzi ai pensionati «Niente scherzi ai pensionati. Oppure stavolta la nostra protesta farà impallidire quella degli studenti». Ad Asti per una manifestazione regionale della sua categoria, Antonio Uda, segretario della Fnp-Cisl, entra con fermezza nel dibattito sulla detassazione delle tredicesime.

«Qualsiasi discriminazione a danno dei pensionati in proposito - egli ha detto - minerebbe il patto sociale che sempre più a fatica tiene insieme il paese e lo stesso sindacalismo confederale». Uda in questo senso si è rivolto alla primaria responsabilità del governo ma anche agli impegni elettorali della maggioranza che aveva promesso tutele dei redditi dei pensionati fino a 1100-1200 euro.

«Ogni penalizzazione a danno delle famiglie anziane, che rappresentano oltre la metà dei 15 milioni di cittadini più poveri - ha aggiunto il segretario della Fnp - comporterebbe peraltro la cancellazione della piattaforma unitaria di Cgil, Cisl e Uil del novembre 2007. «Governo e parlamento - ha concluso Uda - sono certamente responsabili diretti degli equilibri economico-finanziari del paese in questo nerissimo momento congiunturale. E dunque la contestazione dei pensionati non riguarda le quantità macroeconomiche ritenute necessarie per fronteggiare l'emergenza. Piccole o grandi che saranno le risorse destinate all'operazione però, il popolo dei capelli grigi non tollererà l'umiliante discriminazione di essere cancellato dall'agenda delle priorità sociali».