24 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Aeroporti

«Malpensa non può e non deve essere sacrificata»

Cagnin: «Il tema della liberalizzazione delle rotte è dunque centrale e di vitale importanza per il Nord»

«Se da un lato è prioritario risolvere il problema economico e finanziario di Alitalia è anche evidente che non si possono tralasciare riflessioni e approfondimento sulla programmazione della rete aeroportuale. Il tema della liberalizzazione delle rotte è dunque centrale e di vitale importanza per il Nord. Malpensa non può, non deve essere sacrificata, perché ha già perso abbastanza in termini di competitività e di posti di lavoro».

Lo ha affermato il capogruppo della Lega in commissione Industria del Senato, Luciano Cagnin annunciando il voto favorevole del suo gruppo sul decreto Alitalia. La Lega Nord, quindi, rivendica «a nome del Nord produttivo, insostituibile motore per il rilancio di questo Paese, il diritto che il governo affronti tale problema attraverso accordi bilaterali che consentano anche ad altri vettori di volare su Malpensa. Si tratta di un problema politico che il Governo deve affrontare in modo saggio, lungimirante e nell'interesse di tutto il Paese, tenendo presente che senza questo scalo non vi sarà né risanamento né sviluppo, ma soprattutto che il Nord non rinuncerà a questo aeroporto, vitale ponte attraverso l'Europa di un'area tra le più produttive del Paese».

Riguardo Malpensa è intervenuto anche il senatore Massimo Garavaglia, secondo il quale «sulla tratta Milano Malpensa - Roma Fiumicino le compagnie Air One e Alitalia, visto che sono «una cosa sola», devono diversificare gli orari». L'esponente del Carroccio spiega come «dall'aeroporto lombardo le due compagnie hanno, alle 7, alle 10.30, alle 15 e alla sera, due voli contemporaneamente per Roma-Fiumicino. Non ha senso - spiega Garavaglia - ed è per questo che chiediamo al Governo o alla Cai stessa, di diversificare le partenze, razionalizzando il servizio in modo da fatturare qualche euro in più».