19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Opere pubbliche

Presentato oggi «Cantieri Aperti Emilia-Romagna»

L'assessore Peri: «Risultati ampiamente positivi. Nei prossimi giorni avvieremo i tavoli di lavoro per le nuove opere»

Un lavoro, quello fatto finora, che «ha prodotto risultati ampiamente positivi. Lo dimostrano i dati relativi alla Modena-Bologna, con l’ampliamento alla quarta corsia, e alla terza corsia dinamica della tangenziale di Bologna: dati oggettivi, che dicono molto in termini di riduzione dell’incidentalità, del tasso di mortalità e di una maggiore ‘fluidità’ del traffico».

Lo ha sottolineato oggi Alfredo Peri, assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione, in occasione di «Cantieri Aperti Emilia-Romagna», iniziativa con cui Autostrade per l’Italia ha fornito un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle opere sul territorio, con il 74% degli interventi affidato alle imprese e quasi il 51% dei chilometri di ampliamento aperti al traffico. Un’occasione per fare il punto sui tempi per l'avvio delle opere previste in Emilia-Romagna per potenziare la rete autostradale: apertura dei cantieri entro fine 2009 per il primo lotto della terza corsia sull'A14 fra Rimini e Cattolica, e – «auspicando che società Autostrade possa gestire i cantieri direttamente» – entro fine 2010 per la quarta corsia dell'A1 fra Modena e Piacenza, per la terza corsia Bologna-Ferrara e per la quarta corsia A14 Bologna San Lazzaro-diramazione Ravenna.

«Credo valga la pena di ricordare – ha aggiunto Peri – il metodo operativo che abbiamo seguito in questi anni. Gli accordi raggiunti fra territorio, comunità locali, Regione, Anas, società Autostrade hanno guardato al merito. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione». L’assessore ha annunciato l’avvio, nei prossimi giorni, dei tavoli di lavoro per le nuove opere, e precisamente le due quarte corsie (dell'A1 fra Modena e Piacenza e dell’A14 Bologna San Lazzaro-diramazione Ravenna) e la terza corsia sulla Bologna-Ferrara. «Al contempo – ha aggiunto Peri – dovremo lavorare per chiudere ‘code’ di altri interventi: la convenzione per la realizzazione di un tratto di nuova Bazzanese, il casello di Crespellano, il nodo di Casalecchio». Per il nodo »il grosso della copertura finanziaria c’è; ora con il supporto di Anas occorre ‘chiudere’ il finanziamento dell’opera sulla base del progetto definitivo». La Regione sta lavorando inoltre a un accordo con Anas e ministero «per definire ‘chi fa che cosa’» per opere quali la Cesena-Mestre, la connessione con la Ferrara-Mare e la Campogalliano-Sassuolo, percorrendo l’ipotesi del project financing. «A ciò si aggiungerà – ha concluso Peri – un altro capitolo per la viabilità ordinaria: via Emilia, Romea e Statale 16. Speriamo di chiudere presto l’intesa».