Con i pendolari e con l'ambiente
Il 20 ottobre la giornata del PD per il trasporto pubblico
Il 20 ottobre in oltre 100 città sarà una giornata per il trasporto pubblico e la mobilità. Il PD e gli eoclogisti democratici incontreranno i pendolari presentando le proprie proposte in quella che si profila, come già detto da Ermete Realacci, il ministro ombra dell’ambiente, come un assaggio della manifestazione del 25 ottobre.
«Al centro delle proposte c’è il miglioramento dei trasporti nelle città e l’incrementare di 1000 nuovi treni per le ferrovie - afferma Andrea Martella, ministro delle Infrastrutture e Trasporti nel governo ombra del PD – nella fase in cui aumenta la domanda di trasporto, anche per il caro-petrolio e la recessione, il governo Berlusconi taglia irresponsabilmente gli investimenti di circa 250 milioni previsti per il 2009 e il 2010 dal governo Prodi e di oltre un miliardo le risorse previste per le ferrovie. Ciò provocherà la riduzione dei treni, della loro efficienza e sicurezza»
Sulla stessa lunghezza d’onda Fabrizio Vigni, presidente degli Ecologisti Democratici: «Il carovita ed il costo della benzina spingono un numero crescente di italiani a non utilizzare la loro auto. Le città sono soffocate dall’inquinamento e dal traffico. Serve una svolta. Il futuro viaggia sul trasporto pubblico e il governo Berlusconi invece taglia risorse e investimenti»
Dal 16 settembre è in corso la settimana europea della mobilità, promossa dall’Unione europea al fine di incentivare l’uso di mezzi di trasporto più rispettosi dell’ambiente e l’iniziativa del PD vuole fare del trasporto, delle condizioni di vita e del reddito dei pendolari, così come della qualità dell’aria e della sicurezza del lavoro, grande priorità della politica italiana.
Martella conclude il suo intervento specificando che le proposte di lunedì sono le stesse contenute negli emendamenti del PD alla finanziaria e che «se non verranno approvati si assisterà al peggioramento del trasporto locale perché regioni ed enti locali avranno meno risorse per incrementare il numero di bus, tram e metrò e per procedere al rinnovamento del parco dei mezzo di trasporto che è obsoleto ed inquinante. Milioni di cittadini vedranno peggiorare le loro condizioni di vita e la qualità dell’aria che si respira. Le ferrovie italiane faranno un nuovo passo indietro».
Per informazioni sugli appuntamenti si può consulatre l'agenda degli EcoDem.
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