3 maggio 2024
Aggiornato 22:00
Nonostante la crisi...

Nate 19mila imprese agricole nei primi 6 mesi 2008

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Movimprese per verificare l’effetto della crisi finanziaria nelle campagne

Mentre crolla l’economia di carta nei primi sei mesi del 2008 sono nate in Italia quasi 19mila giovani imprese agricole. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Movimprese per verificare l’effetto della crisi finanziaria nelle campagne.
Il numero di nuove imprese agricole - sottolinea la Coldiretti - ha superato nel primo semestre dell’anno quelle nate nel settore industriale ed oggi in Italia si stima che siano quasi centomila i giovani under 35 che hanno scelto di porsi alla guida di aziende agricole per avere successo, ma anche per poter esprimere la propria creatività e avere un rapporto diretto con la natura.

I giovani agricoltori rappresentano la componente piu’ dinamica dell’agricoltura italiana. Secondo l'indagine della Coldiretti le aziende agricole dei giovani under 35 possiedono, infatti, una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media ( 9,4 ettari rispetto alla media nazionale di 6,1), un fatturato più elevato del 75 per cento della media (18.720 Euro rispetto alla media nazionale di 10.680) e il 50 per cento di occupati per azienda in più. Inoltre - continua la Coldiretti - le giovani leve della campagna hanno una maggiore propensione al biologico (3,7 per cento delle aziende rispetto alla media nazionale di 2,1 per cento), ma incontrano qualche difficoltà nell'acquisto del capitale terra che solo nel 54 per cento dei casi è in proprietà rispetto al 74 per cento della media nazionale.

Da qui la necessità – continua Coldiretti – di adottare una serie di politiche capaci di creare reale sviluppo e di «tenere il passo» con il dinamismo degli imprenditori under 35, a cominciare dall’attuazione delle misure del cosiddetto «pacchetto giovani» e di strumenti di mercato innovativi che mitighino i rischi permettendo la libertà di scelta dell’imprenditore, come le assicurazioni e la «rete di sicurezza». Oltre a ciò, le giovani imprese ritengono indispensabile creare le condizioni affinché si possa investire in formazione e ricerca in modo innovativo mettendo al centro l’impresa, ma anche una politica del territorio che privilegi la creazione di infrastrutture, a partire da quelle telematiche, senza rassegnarsi a subire passivamente gli effetti negativi della difficile situazione economica e convinti, al contrario, di avere idee vincenti per il futuro del Paese.

L’edizione 2008 del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio Ambrosetti, che si terrà a Villa d’Este a Cernobbio, sul lago di Como dal 17 al 18 ottobre, si propone di approfondire gli effetti della crisi finanziaria internazionale e di analizzarne i cambiamenti provocati sui comportamenti di acquisto e sulle innovazioni. Particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo di nuovi modelli di consumo in Italia e alle reazioni del sistema produttivo e della distribuzione commerciale. L'appuntamento avrà inizio la presentazione dei risultati della prima indagine sulle abitudini alimentari dopo l’esplosione della crisi finanziaria realizzata da Coldiretti- Swg. Cambiamenti, ricerca di sicurezza e risparmio sono le tendenze che saranno analizzate all’apertura del Forum prevista per le ore 11 di venerdì 17 Ottobre dal presidente della Coldiretti Sergio Marini e dal Presidente dell’Swg Roberto Weber.