24 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Crisi mercati finanziari

La Cisl disposta a revocare sciopero della scuola per crisi mercati

Il Governo convochi i sindacati a un tavolo con gli enti locali per discutere seriamente della riforma

La Cisl è disposta a revocare lo sciopero nazionale della scuola, convocato dai sindacati per il 30 ottobre prossimo, in un momento così difficile per l'economia mondiale, a patto che il governo convochi i sindacati a un tavolo con gli enti locali per discutere seriamente della riforma. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, intervistato da Monica Setta durante Domenica In Politica.

Alla domanda della giornalista se la Cisl fosse disposta a revocare lo sciopero, appunto per dare un segnale di un senso di responsabilità concreta in questa fase di difficoltà, Bonanni ha risposto: «Volentieri, ma alla condizione che il governo convochi noi e gli enti locali per discutere di come si riorganizza la scuola». «Noi siamo per riformare la scuola, però siamo a favore della scuola di popolo, dei cittadini e dei nostri figli, che non possono che andare alla scuola pubblica perchè i lavoratori non hanno mezzi per andare alla privata: di questo problema si discuta davvero» ha sottolineato il leader della Cisl.

«Se Berlusconi vorrà rappacificarsi con noi dovrà convocare una riunione - ha spiegato Bonanni - e io so che tutto deve spingere e spingerà perchè questo avvenga. Discutiamo di come riorganizzare la scuola, ci diamo garanzie tutti e ben volentieri le nostre energie saranno occupate per cose molto più importanti oggi, perchè dobbiamo far fronte a questa crisi che rischia di spazzare via non solo nostri risparmi, ma anche le nostre aziende».

Fonte: Apcom