28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Il petrolio sotto gli 80 dollari Quando cala alla pompa?

L'oro nero è in forte calo. Adoc: «Ma per gli automobilisti no»

A influire sul calo del prezzo del petrolio c'è innanzitutto la crisi finanziaria che investe il pianeta intero, ma anche le stime della domanda di greggio per il 2008

Il petrolio scende sotto gli 80 dollari al barile, a 79,59 dollari. Una soglia varcata la quale, secondo alcuni analisti, potrebbe esserci un nuovo crollo dei prezzi. Tutt'altri valori rispetto alle contrattazioni record del luglio scorso, quando il greggio era stato scambiato a quota 147,27 dollari al barile.

Ma a cosa sono dovuti tali ribassi? A influire sul calo del prezzo del petrolio c'è innanzitutto la crisi finanziaria che investe il pianeta intero, ma anche le stime della domanda di greggio per il 2008, che ieri l'Agenzia internazionale per l'energia (Aie) ha nuovamente ritoccato al ribasso per la settima volta nell'anno. Per far fronte al calo l'Opec, l'organizzazione dei paesi produttori che controlla circa il 40% della produzione mondiale, ha annunciato ieri una riunione straordinaria per il prossimo 18 novembre a Vienna.

Ma alla pompa non cala - Ma le intenzioni dei paesi produttori di oro nero di tagliare ulteriormente la produzione potrebbero non essere sufficienti a fermare il calo dei prezzi, che hanno continuato a calare anche dopo il taglio nella produzione di 520.000 barili al giorno deciso a settembre.
Sul versante dei consumatori, però, ancora non si assiste ad un calo del prezzo dei prodotti petroliferi proporzionale a quello del greggio. Solo ieri l'Agip ha tagliato di 3 centesimi il costo di verde e diesel portandoli rispettivamente a 1,37 e 1,33 euro. Ma i prezzi appaiono ancora troppo elevati rispetto alle quotazioni del greggio.

I conti dell’Adoc… - Della stessa idea anche Carlo Pileri dell'Adoc: «L'abbassamento dei prezzi effettuato dall'Agip è significativo, ma non sufficiente: i prezzi dovrebbero scendere di altri 4 centesimi per essere pari a quelli in vigore quando il greggio aveva le stesse quotazioni di oggi. Ed anche gli altri gestori devono adeguarsi ai nuovi prezzi del petrolio». Pileri, tra l'altro, sottolinea un particolare comportamento delle compagnie petrolifere: 'Ogni volta che si abbassano i prezzi dei carburanti lo si fa solo sul non servito, e solo in misura molto inferiore sul servito. Ma se il costo del barile scende, scende a prescindere dalle modalità di rifornimento. Questo comportamento non ha nessuna giustificazione, avviene solo perché in Itali il grosso del consumo è sul servito'.

Davide Sfragano