6 maggio 2024
Aggiornato 12:30
Innovazione gestionale delle PMI

Presentati i primi risultati del progetto FEDERLAZIO-CCIAA ROMA

Il progetto, tramite azioni mirate, vuole favorire la competitività delle imprese nel loro mercato di riferimento, la creatività per lo sviluppo, la valorizzazione delle competenze e dei capitali intangibili, l’innovazione gestionale e organizzativa

Si è svolto a Roma, presso la sede della Federlazio, un incontro con le aziende per presentare i primi risultati del progetto, redatto dalla Federlazio e cofinanziato dalla Camera di Commercio di Roma, finalizzato alla realizzazione di interventi di innovazione gestionale e organizzativa a favore delle imprese di Roma e Provincia. All’incontro erano presenti, tra gli altri, il Segretario Generale della Cciaa Roma Pietro Abate e il Vice Direttore Generale della Federlazio Luciano Mocci.

Il progetto, tramite azioni mirate, vuole favorire la competitività delle imprese nel loro mercato di riferimento, la creatività per lo sviluppo, la valorizzazione delle competenze e dei capitali intangibili, l’innovazione gestionale e organizzativa. Alla fine il progetto condurrà all’identificazione di quelle aziende che hanno le caratteristiche necessarie per poter usufruire di check up aziendali gratuiti, propedeutici alla successiva identificazione delle azioni più adatte da svolgere presso le stesse.

Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione sull’attività di screening, ancora in corso, svolta sulle manifestazioni di interesse ricevute dalle imprese. Le oltre 1.300 imprese coinvolte nel progetto appartengono a vari settori: dal chimico-farmaceutico all’elettronico, dal metalmeccanico all’informatico, all’editoriale, ecc.

PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO
I primi risultati, ottenuti sottoponendo uno specifico questionario alle aziende, mostrano che il 70% delle imprese ritiene molto importante la creatività per le proprie attività. Il 90% dichiara di non avere tecniche e metodologie per favorire la capacità creativa. Per quanto riguarda invece l’organizzazione, il 90% degli intervistati ritiene di conoscere bene quella che concerne la propria azienda, mentre il 60% ritiene di dover comunque intervenire sull’organizzazione per apportare modifiche e ottimizzare i processi. Nell’80% dei casi le imprese non hanno strategie strutturate per affrontare le sfide del mercato, mentre nel 50% la definizione di strategia di crescita competitiva è diventata ormai una priorità.
Riguardo il fabbisogno di innovazione, ai primi posti le aziende mettono la formazione (80%) e il personale qualificato (70%). Il 30% delle aziende dichiara infine di essere sensibile al problema del passaggio generazionale e nel 70% dei casi l’area a maggior criticità è quella commerciale.
L’interesse dimostrato dalle imprese coinvolte nell’iniziativa dimostra che quello dell’innovazione organizzativa è un tema ormai centrale e strategico per un numero crescente di aziende. I primi risultati del progetto mettono inoltre in luce un gap significativo tra il fabbisogno percepito dall’impresa e le iniziative adottate per soddisfarlo. Esiste infatti una forte lacuna dal punto di vista dell’informazione e della formazione sui temi proposti. Gli imprenditori coinvolti dimostrano comunque una forte propensione a recepire spunti, proposte, supporto per affrontare le problematiche legate a questi temi.