8 maggio 2024
Aggiornato 23:00
Digital divide

Bertoluzzo: «Priorità italiana chiudere il digital divide con la rete mobile»

«PA: bene la digitalizzazione»

«L'Italia e' il paese europeo meno evoluto nella capacità di utilizzare le nuove tecnologie. Ma in questo contesto i giovani italiani che sanno usare le tecnologie al meglio sono circa il 9%: insieme alla Francia l'Italia e' in testa alla classifica europea.» Lo ha dichiarato Paolo Bertoluzzo, Amministratore Delegato di Vodafone Italia, in occasione del workshop «Da mercanti di bugie a innovatori della conoscenza» tenutosi oggi a Roma.

«La sfida da affrontare ora e' quella di allargare l'utilizzo e la conoscenza delle tecnologie più avanzate a tutto il Paese, non solo ai giovani», ha proseguito Bertoluzzo secondo il quale per limitare il gap generazionale tra gli utilizzatori di internet bisogna impegnarsi in 4 aree. «Innanzittutto offrendo gli strumenti adeguati. In secondo luogo e' importante garantire l'accesso alla rete: il mercato della rete fissa non e' ancora competitivo e questo frena lo sviluppo sia per la disponibilità, sia per i prezzi. La rete mobile rappresenta invece una grande opportunità per portare rapidamente accesso a tutti: oggi sono circa 4/5 milioni gli utenti che navigano in rete sfruttando la rete mobile. Altra area da sviluppare e' quella legata ai contenuti offerti: Come operatore tlc non abbiamo un ruolo nella creazione di contenuti, ma siano responsabili della loro diffusione e utilizzo.

Per questo sviluppiamo dei servizi, come ad esempio il Filtro Famiglia, che permettono ai più giovani di utilizzare con sicurezza il cellulare. In questo contesto sono importanti anche i servizi della Pubblica Amministrazione; le azioni sulla digitalizzazione in corso sono incoraggianti e vanno sostenute. Infine, e' fondamentale l'educazione di tutti gli utenti. Bisogna educare i giovani, ma anche aiutare gli adulti ad educare i giovani, ad un uso responsabile delle tecnologie. E' importante non solo il ruolo dello Stato e della Pubblica Amministrazione, ma anche quello delle aziende che devono filtrare i servizi disponibili, costruire strumenti che possono essere usati in modo responsabile. In questa direzione va la Guida all'utilizzo responsabile del cellulare realizzata da Vodafone in collaborazione con Save the Chidren.»