«Sostegno attivo al reddito», la Prefettura di Treviso partecipa al progetto
Un Documento di intenti, una cabina di regia ed un comitato tecnico: sono questi i tre pilastri su cui si fonderà il progetto «Sostegno attivo al reddito», un progetto pensato per persone che versano in condizioni di particolare disagio economico, cui si intende assicurare occasioni aggiuntive di reddito, attraverso l’offerta di forme di «lavoro accessorio» (lavori di giardinaggio, pulizia, manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti, insegnamento privato supplementare, assistenza agli anziani, ai bambini, ai portatori di handicap, lavoro «ad ore» etc.).
La decisione è stata presa presso la Prefettura di Treviso, nel corso della riunione del gruppo di lavoro incaricato di sviluppare il piano esecutivo del progetto «Sostegno attivo al reddito», elaborato da Veneto Lavoro. L’incontro si inserisce nel solco dell’attività avviata dalla Prefettura, sin dall’inizio dell’anno, sul tema della sicurezza sociale e, precisamente, del disagio economico.
Il documento conterrà la definizione degli obiettivi generali, dei risultati attesi, e delle attività progettuali da mettere in campo. La «Cabina di regia» avrà, invece, funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio. Il «Comitato tecnico», infine, con funzioni di gestione operativa, predisporrà i piani esecutivi, individuando le attività, i tempi di realizzazione e le risorse da impiegare.
L’impianto progettuale, così come delineato, verrà sottoposto all’approvazione del tavolo tecnico «Sostegno attivo al reddito» della Prefettura.
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