La campagna d'autunno della Cisl
Sanità, povertà, formazione e vertenze per il nuovo welfare
La riorganizzazione della sanità, dai posti-letto alle liste d'attesa. Il tema della povertà «perché una famiglia con tre figli, in Sicilia, è esposta a un rischio di impoverimento pari al 42,7%». E poi le questioni dei rifiuti, della legalità e della sicurezza sul lavoro; di una «nuova programmazione» regionale. E del superamento del sistema obsoleto della formazione professionale.
L'autunno della Cisl avrà al centro, in Sicilia, «il ventaglio dei problemi che, come un'ipoteca, pesano sulle chance di crescita dell'Isola». Ad annunciarlo, Maurizio Bernava, segretario regionale, che ha concluso oggi, a Palermo, i lavori dell'esecutivo sindacale. Bernava ha comunicato che «sulla sanità ci confronteremo con l'assessore regionale Russo la mattina del 2 ottobre al San Paolo di Palermo», durante un faccia a faccia a cui prenderanno parte i vertici siciliani Cisl, dei medici, della funzione pubblica, dei pensionati e della confederazione regionale. Il segretario ha reso noto che nelle prossime settimane si aprirà, nelle nove province siciliane, una stagione di «vertenze territoriali». «L'economia regionale segna il passo», ha detto raccogliendo gli orientamenti dell'esecutivo. «Le famiglie non arrivano a fine mese e i consumi ristagnano. A comuni e province chiediamo di ammodernare il welfare locale per venire incontro alle attese dei più deboli e dei non autosufficienti, in particolare». Bernava ha anche bocciato «l'attuale modello di formazione professionale». «Condivido la recente denuncia della Corte dei conti», ha ripetuto. Serve, al più presto, una riforma incentrata sul «principio della separazione tra indirizzi strategici e gestione». E servono meccanismi che incentivino l'inserimento post-formazione, nel mondo del lavoro. Riguardo al Dpef in discussione in questi giorni all'Ars, «il problema è a monte», ha sostenuto. «Lo strumento è vecchio e va superato così come la Finanziaria che ogni anno, puntualmente, registra l'assalto della politica alla diligenza delle risorse regionali». L'esecutivo Cisl ha anche varato iniziative, per i prossimi giorni, sui temi della programmazione economica e finanziaria. E del rapporto tra Autonomia regionale e riorganizzazione in senso federalista dello Stato.
Il segretario Cisl si è poi soffermato sul protocollo sottoscritto il 6 agosto tra sindacati e assessore alla presidenza, Ilarda. E ha dichiarato che «anche assieme a Russo, assessore alla Sanità, puntiamo a siglare un protocollo» che segni la strada di una riorganizzazione. «Il commissariamento dell'assessorato - ha insistito - non serve a nessuno». La Sicilia ha bisogno di un sistema in cui sprechi, inefficienze e clientele, siano stati messi all'angolo. Al momento, ha rilevato Bernava, l'unico accordo che la Regione abbia firmato con le associazioni sindacali, è quello definito assieme a Ilarda. È un'intesa importante perché indica le linee del riassetto delle strutture burocratiche di Regione e enti collegati. «Abbiamo apprezzato - ha sottolineato il segretario Cisl - che Ilarda abbia scelto la strada del confronto e dell'accordo col mondo del lavoro». Per questo «ci auguriamo che l'assessore resti nostro interlocutore: per la credibilità negoziale che s'è conquistato grazie all'azione svolta, alla determinazione e agli obiettivi che condividiamo». Quanto alle polemiche di questi giorni sulla spinosa questione degli incarichi fiduciari, è un «malcostume trasversale - ha dichiarato il sindacalista - che è superficiale, tuttavia, liquidare indossando i panni moralistici di Giovanna d'Arco». Bernava ha quindi rivolto una sollecitazione al governatore Lombardo «affinché il sindacato sia convocato per l'attuazione del protocollo del 6 agosto e degli impegni contrattuali definiti con il precedente governo regionale».