27 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Pubblico impiego

Provincia di Udine: proclamato lo stato di agitazione del personale

Conseguente richiesta di incontro al Prefetto di Udine al fine di esperire il tentativo preventivo di conciliazione

E' stato proclamato lo stato di agitazione del personale dipendente dall'Amministrazione provinciale di Udine, con conseguente richiesta di incontro al Prefetto di Udine al fine di esperire il tentativo preventivo di conciliazione (l'incontro è stato fissato per la mattinata di lunedì 29), previsto dalle norme e dai contratti, prima della eventuale proclamazione di ulteriori forme di protesta che potrebbero portare allo sciopero.

«Abbiamo assunto tale decisione - hanno dichiarato i Segretari del Pubblico Impiego Cgil-Cisl-Uil di Udine, Giacometti, Napolitano e Viel - a seguito dell'assemblea unitaria del personale dell'Ente Provincia che si è tenuta il 18 settembre scorso ed al termine della quale abbiamo avuto il mandato di proclamare lo stato di agitazione con conseguente sospensione del lavoro straordinario».

«L'assemblea del personale - hanno aggiunto i sindacalisti - ha deciso di rispondere in questo modo al Presidente della Provincia di Udine che, con continui interventi sulla stampa quotidiana locale, ha ripetutamente criticato l'organizzazione del lavoro del proprio Ente e l'operato dei dipendenti, fantasticando su presunti comportamenti irregolari degli stessi, ledendone quindi la dignità personale e la professionalità».

«Più volte la RSU della Provincia - hanno proseguito gli esponenti delle OO.SS. - aveva segnalato diversi elementi di preoccupazione e di protesta da parte del personale rispetto alle sortite del Presidente Fontanini ed a nulla sono serviti i richiami da noi fatti al Presidente stesso di procedere con la formulazione della proposta di riorganizzazione dell'Amministrazione e con la apertura di un tavolo di confronto sulla questione.«

«Tutto ciò - hanno concluso - ha di fatto pregiudicato le relazioni sindacali all'interno dell'Amministrazione; l'agitazione punta pertanto al ripristino di un sereno e costruttivo confronto fra le parti, restituendo piena dignità a tutti l lavoratori ingiustamente attaccati, tendendo al rilancio dell'attività istituzionale, nell'interesse dell'Amministrazione e della cittadinanza destinataria del servizio pubblico».