20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Agroalimentare

Medici danesi a corso di cucina siciliana

Per il terzo anno consecutivo, l’Associazione dei medici di base danesi, Luf, ha organizzato il seminario annuale di aggiornamento sanitario in Sicilia

Per il terzo anno consecutivo, l’Associazione dei medici di base danesi, Luf, ha organizzato il seminario annuale di aggiornamento sanitario in Sicilia.
Dal 6 al 13 settembre, 38 medici discuteranno di medicina preventiva, benessere sociale, nutrizione e cardiologia. Ed è proprio in quest’ultimo segmento che l’agricoltura siciliana gioca un ruolo importante. Parallelamente, infatti, i camici bianchi sono stati i protagonisti del primo corso di cucina siciliana, organizzato dall’assessorato regionale all’Agricoltura, nell’ambito del progetto «Sicilia madre mediterranea».

«Un’occasione - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via - per promuovere l’internazionalizzazione del sistema agroalimentare dell’Isola. Da qualche anno, abbiamo affiancato ai tradizionali canali di comunicazione altre forme innovative, che hanno dato risultati positivi, non solo nell’immagine, ma anche sul piano commerciale. In questo ambito, la Danimarca è stata scelta come paese pilota e i medici danesi sono diventati veri e propri ambasciatori dei sani e buoni prodotti siciliani».

Sotto la guida di Helle Poulsen, gastronoma e docente del corso e con l’assistenza degli insegnanti dell’Istituto alberghiero «Paolo Borsellino» di Palermo, i medici danesi si sono cimentati ai fornelli con materie prime come l’olio extravergine d’oliva, la semola e il pane, ma anche con verdure, frutta e pesce.
«Il medico di base in Danimarca - precisa Alfredo Tesio, giornalista italo danese e uno dei coordinatori del progetto - ha una sua piccola clinica, spesso assieme ad altri medici e si occupa delle esigenze primarie dei pazienti. Ha un ruolo sociale importante: è il consigliere preferito e da qualche anno anche il suggeritore del tipo di alimentazione da seguire».

Con il gruppo di quest’anno, sono 130 i medici danesi, che hanno seguito i corsi. Ogni medico ha nella sua clinica in media 200 pazienti, per un totale di quasi 26mila danesi che potenzialmente vengono sensibilizzati verso una dieta mediterranea.