Parmalat deve continuare sulla strada degli investimenti

«Apprendiamo della smentita di Parmalat delle ‘voci’ che la vedevano in uscita dal mercato australiano.
La scelta del gruppo di mantenere la propria presenza in Australia conferma la volontà di supportare le scelte finanziarie con un assetto produttivo che ne conferma la presenza in tutti i continenti.

A questo punto, anche a fronte della forte liquidità e dei dati della semestrale presentati la scorsa settimana, è necessario ed indispensabile dare gambe ad un piano di investimenti, peraltro già previsto dall’ultimo accordo sindacale di Gruppo, in grado di consolidare ed ampliare la presenza industriale nel nostro paese e a livello internazionale.
Siccome è noto che l’appetito vien mangiando l’attuale situazione del gruppo Parmalat fa gola a chi, per interessi che nulla hanno a che fare con il lavoro ed il prodotto, potrebbe essere interessato ad una scalata i cui effetti sul sistema industriale non sono prevedibili.

Oggi Parmalat è tornata ad essere una risorsa non solo per il comparto agro-alimentare ma per l’intero sistema industriale italiano e occorre, pertanto, concentrare gli sforzi per sostenere un consolidamento che passi indiscutibilmente dalla filiera del latte e dei suoi derivati, oltre che dal comparto dei succhi e bevande, in grado così di cogliere opportunità che completano la gamma dei bisogni primari e salutistici della catena alimentare.

Nelle prossime settimane opereremo il tal senso per confermare la solidità industriale, produttiva ed occupazionale dell’intero Gruppo».