2 maggio 2024
Aggiornato 14:30

Appello di Rifondazione per i lavoratori della Bonduelle

Terzo giorno di presidio in piazza per i nove lavoratori che dovrebbero trasferirsi, secondo l'azienda, a 900 km da casa

Terzo giorno di presidio in piazza per i nove lavoratori che dovrebbero trasferirsi, secondo l'azienda, a 900 km da casa.

In seguito alle decisioni della multinazionale Bonduelle che ha deciso di fare carta straccia degli impegni assunti in sede di trattativa sindacale a seguito dell'incendio dello stabilimento di San Paolo D'Argon, Rifondazione comunista, per voce di Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Bergamo, rivolge un appello a tutte quelle forze di sinistra «perché in questi giorni si vada alla costuzione di una rete di solidarietà, tutti facciano sentire la loro presenza e il loro sostegno alla lotta dei lavoratori della Bonduelle .

La trattativa, ricordiamo, è costata la perdita di più di trenta posti di lavoro sotto forma di «mobilità volontaria». Invece che una ricollocazione nella vicina azienda di Lallio, affiliata anch'essa alla Bonduelle, l'ingiunzione al trasferimento di quanto non hanno accettato la «mobilità volontaria» a 800 chilometri di distanza, nello stabilimento di Battipaglia, significa soltanto rendere impraticabile qualsiasi soluzione. Tanto più che i lavoratori, tutti di origine marocchina, hanno da tantissimi anni casa e famiglia nella bergamasca