A Milano Viale Monza regina delle imprese
«I dati - ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano – sottolineano una Milano che in tema di imprenditorialità continua a estendersi»
Le imprese milanesi traslocano: cambiano le vie degli uffici e dei negozi. Ma ai primi due posti per numero complessivo di imprese si confermano viale Monza (con 1.209 imprese: poco meno di 1 ogni 100 imprese milanesi) e via Vincenzo Monti (1.054 imprese). Rispetto a tre anni fa, sale via Padova (al terzo posto con quasi 900 imprese: +4 posizioni).
Scende di una posizione invece C.so Buenos Aires. Sono invece via Camperio (+43 posizioni: dall’89° al 46° posto) e c.so Monforte (+31) quelle che registrano la crescita più elevata tra le prime 50 vie di Milano per numero di imprese. Mentre escono dalle top-50 San Babila, Via Washington e Brera. Sono invece concentrate vicino al centro città le vie «più rosa»: via Tabacchi, Solferino e via Marghera presentano una impresa al femminile ogni due. Se consideriamo le imprese etniche, per numero assoluto è prima via Padova (239 ditte individuali etniche, pari al 2,3% del tot. milanese), seguita da viale Monza (159) e via Imbonati (117). E’ però via Pietro Crespi a presentare la densità di imprese etniche maggiore: oltre 2 imprese su 3 presenti nella via hanno infatti un titolare straniero. Seguono via Tracia (67%) e via Arquà (62%). I negozi trovano invece la loro «casa» in periferia: prima via Capuana (oltre 1 impresa ogni due presente è un commerciante al dettaglio), poi via Quarti (52%) e via Bardolino (50%). Infine, il maggior numero di alberghi e ristoranti sono concentrati tra viale Monza (90 unità) e via Padova (70). Ma se consideriamo la loro densità, prima è via Chiese, accanto all’Università Bicocca, con il 44%. Segue via Lulli e via Pasubio. Sono questi alcuni dei dati che emergono dall’indagine sulla distribuzione delle sedi di impresa e unità locali sulle quasi 4 mila vie di Milano, effettuata dalla Camera di commercio di Milano attraverso il Lab MiM - Laboratorio Monitoraggio Imprese Milano - su dati del registro delle imprese.
«I dati - ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano – sottolineano una Milano che in tema di imprenditorialità continua a estendersi. Lo stimolo dell’innovazione, quella voglia di rischiare e di fare bene che è un tratto tipico della milanesità, innerva e si diffonde in tutta la città, rendendo Milano una vera realtà policentrica, e proprio per questo vincente».
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