16 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Si indebolisce nel 2° trimestre del 2008 la congiuntura economica in provincia di Perugia

Perugia: Osservatorio congiunturale II° Trimestre 2008

I settori in maggiori difficoltà: farmaceutica-gomma-plastica; trattamento dei minerali non metalliferi; tessile-abbigliamento-cuoio-calzature

I risultati dell’indagine sui Settori Manifatturiero e Commerciale presentati dal presidente della Camera di Commercio di Perugia Alviero Moretti.
Si indebolisce nel 2° trimestre del 2008 la congiuntura economica in provincia di Perugia: nel settore del Manifatturiero in calo Produzione (- 1,8%), Fatturato (- 1,6%) e Ordinativi (- 2,1%), rispetto al corrispondente periodo del 2007, con accentuazione del segno negativo rispetto al 1° trimestre del 2008.

I settori in maggiori difficoltà: farmaceutica-gomma-plastica; trattamento dei minerali non metalliferi; tessile-abbigliamento-cuoio-calzature.
Male le imprese di più piccole dimensioni (< 10 dipen.), ma scendono a valori negativi anche quelle più grandi e strutturate (> 50 dipen.).
Note positive vengono dall’Export (ordinativi esteri previsti in crescita) e dal fronte prezzi che in provincia di Perugia crescono ma a ritmi più contenuti rispetto alla media nazionale.

Consumi in discesa e vendite in contrazione nelle imprese del commercio al dettaglio di prodotti alimentari e non alimentari. La grande distribuzione dimezza il risultato positivo del 1° trimestre 2008.
Alviero Moretti, presidente della Camera di Commercio di Perugia: «Risultati attesi e in linea con l’andamento generale, ma non per questo meno preoccupanti. In molti settori ci allontaniamo dalla media nazionale e anche dalle altre regioni del Centro Italia. Occorre un impegno straordinario da parte di tutte le istituzioni a sostegno del sistema produttivo provinciale».

«Dati attesi, ma non per questo meno preoccupanti». Ha esordito così Alviero Moretti, presidente della Camera di Commercio di Perugia, presentando i risultati dell’Osservatorio Congiunturale sul Manifatturiero e sul Commercio, realizzato dalla Camera di Perugia in collaborazione con l’Unioncamere Nazionale, relativi al II° trimestre del 2008.
«Nel II° trimestre del 2008 si aggravano i segnali di criticità provenienti dal settore Manifatturiero e dal Commercio della provincia di Perugia già emersi ad inizio anno. La Produzione, il Fatturato e gli Ordinativi – ha annunciato Moretti - registrano riduzioni rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, e con accentuazione del segno negativo rispetto ai primi tre mesi del 2008. E inquieta il fatto che quasi tutti i parametri considerati, oltre che negativi, non raggiungono la media nazionale e quella delle altre regioni del Centro Italia».

Non mancano tuttavia alcune note positive. «Ne voglio ricordare due in particolare – ha detto Moretti: l’Export con un portafoglio degli ordinativi provenienti dall’estero in crescita per il prossimo trimestre, e la dinamica dei prezzi che pur in salita viaggia a ritmi più contenuti rispetto sia alla media nazionale che del Centro Italia. E voglio ricordare che proprio su questi due fronti si è realizzata una forte azione sinergica da parte di tutte le istituzioni – e la Camera di Commercio di Perugia tra esse - responsabili dello sviluppo economico del territorio. Come dire, che questa è la strada che dobbiamo seguire se vogliamo dare un contributo reale e fattivo al superamento delle attuali difficoltà».

Le maggiori criticità si registrano tra le imprese di più piccole dimensioni e nell’artigianato, ma nel II° trimestre del 2008 anche le imprese più grandi e strutturate (> 50 dipend.) sono entrate in terreno negativo con contrazioni, seppur lievi, in tutte le tre variabili economiche considerate.
A livello settoriale le flessioni più consistenti sono segnalate dalle Industrie farmaceutiche, della gomma, plastica e petrolchimica (Produzione -6,3%, Fatturato -4,5%, Ordinativi - 6,5%), seguite dalle Industrie del trattamento dei minerali non metalliferi (Produzione – 5,9%, Fatturato – 5,6%, Ordinativi - 5,7%) e dalle Industrie Tessili, abbigliamento, Cuoio, Calzature (Produzione – 3,3%, Fatturato – 3,5%, Ordinativi - 4,0%).