Ryanair: «illegale e in violazione del codice del consumo l’annunciato annullamento dei voli»
Chiesto all’ENAC di intervenire anche con la sospensione della licenza di un vettore che non rispetta i diritti
L’annunciata cancellazione dei voli da parte di Ryanair di quei passeggeri (12.000 in Italia) che non hanno prenotato direttamente dal sito Ryanair e saranno lasciati a terra, costituisce un abuso ed una palese violazione del codice del consumo e della carta dei diritti dei viaggiatori. Adusbef e Federconsumatori, invitano Ryanair (in particolare la signora Alessia Viviani, responsabile marketing per il Sud Europa, che ha spiegato che il provvedimento vessatorio «riguarda tutti. Dalla Francia alla Germania e ovviamente l'Italia») alla ragionevolezza, perché qualora volesse insistere in tale politica lesiva dei diritti e degli interessi degli utenti e dei consumatori, dovrà sopportarne tutte le conseguenze legali ed anche concessorie, con l’Enac che non potrà stare a guardare palesi violazioni da parte di una compagnia estera che presta servizio in Italia.
Adusbef e Federconsumatori che si riservano anche di presentare un esposto penale alle Procure della Repubblica per le evidenti lesioni ai diritti dei viaggiatori, invitano l’Enac a prendere una chiara posizione sulla politica della compagnia low cost, la quale potrebbe anche scegliere di non far effettuare prenotazioni da altri siti diversi dal suo, ma solo dopo aver smaltito le prenotazioni accettate che restano valide a tutti gli effetti di legge, per tutti coloro che hanno acquistato un titolo di viaggio, che non può essere annullato tramite capricci o banali scusanti.
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