3 maggio 2024
Aggiornato 08:30
Il Veneto potrà presto disporre del numero unico regionale di telefonia per il servizio di taxi

Verso numero unico per servizio taxi in Veneto

A questo scopo sono stati impegnati 50 mila euro

Il Veneto potrà presto disporre del numero unico regionale di telefonia per il servizio di taxi. «La Giunta regionale – ha annunciato in proposito l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso – cofinanzierà infatti alla società «Radiotaxi Veneto Società Cooperativa» di Mestre il completamento del progetto, la cui documentazione dovrà essere trasmessa alla Regione entro il 30 giugno del prossimo anno». A questo scopo sono stati impegnati 50 mila euro.

L’iniziativa del numero unico regionale di telefonia per il servizio taxi è portato avanti dalla Cooperativa in questione, alla quale hanno aderito formalmente i tassisti di Venezia, Vicenza, Treviso, Padova e Verona. «Il progetto – ha spiegato Chisso – si configura come un numero unico di telefono breve, senza prefisso, con l’attivazione di un call center in grado di fornire informazioni sui servizi non di linea disponibili, con relative tariffe e condizioni di trasporto, nonché su altri servizi innovativi collegati. Ogni veicolo collegato al sistema di radiolocalizzazione è in grado di fornire le proprie coordinate alla centrale operativa attiva 24 ore al giorno, con la rilevazione dell’esatta posizione del taxi, nonché della sua direzione e velocità media».

Il completamento del programma prevede il coinvolgimento delle realtà locali costituite dagli esercenti dei servizi di taxi che, per ragioni dimensionali e organizzative, non hanno partecipato alla prima fase dell’iniziativa, oltre all’implementazione del servizio in modo da ampliare l’offerta ad aree e tipologie di utenza sempre più vaste.
A tale scopo sarà implementata la piattaforma centralizzata, allargandone le potenzialità operative con l’abilitazione anche delle chiamate provenienti dall’estero.