Prezzi pane e pasta, Pergamo: «Possibile inversione tendenza»
«Ma primo passo, spetta all’industria»
«La riunione con il Garante ha evidenziato che continuano ad esserci gli strascichi delle forti tensioni sui prezzi internazionali. Gli aumenti del frumento duro (da giugno 2007 a giugno 2008: 89,8%) e di quello tenero (32,%) sono stati elevatissimi, ora si registra una prima contrazione dei cereali del 4,9% che lascia sperare in un rientro della dinamica inflativa e nell’esaurimento della spinta al rialzo dei prezzi di pane e pasta.
Naturalmente occorre che i protagonisti della filiera trasferiscano questi ritocchi al ribasso alla distribuzione ed ai panificatori. Il primo passo, come ha detto il Garante, spetta all’industria molitoria.
Ad oggi, fatture alla mano, i prezzi pagati dai panificatori per le farine infatti risultano ancora in incremento.
Del resto non si deve ignorare che la distribuzione del nostro paese ha operato bene tanto è vero che nel settore food l’inflazione italiana è più bassa rispetto a quella degli altri paesi dell’area Euro».