20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Frodi finanziarie

Ministero dell’Interno e Poste Italiane insieme contro le frodi finanziarie

Una convenzione consente di accedere, tramite i 14.000 uffici postali d’Italia, ai servizi dell’Indice Nazionale delle Anagrafi per verificare i documenti di identità

Molti illeciti si realizzano con la falsificazione dei documenti di riconoscimento, compilati con generalità appartenenti a ignare terze persone. Grazie ad un accordo siglato tra il ministero dell’Interno e Poste Italiane sarà ora possibile verificare in tempo reale l’autenticità dei documenti di identità presentati allo sportello. Il controllo, per tutelare i cittadini da possibili frodi, potrà essere effettuato presso i 14.000 uffici postali presenti sul territorio: un’iniziativa che si pone l’obiettivo di razionalizzare i servizi destinati al cittadino-fruitore.

La convenzione stipulata dai due enti, infatti, permette la connessione in rete dell’Azienda ai servizi dell’Indice nazionale delle Anagrafi – Sistema di accesso e di interscambio anagrafico (Ina/Saia), un data base già disponibile per tutti i comuni d’Italia e per le pubbliche amministrazioni che, per funzioni d’istituto, abbiano necessità di conoscere dati anagrafici certificati in tempo reale.
Grazie a questo accordo, Poste Italiane entra in quel sistema integrato di circolarità anagrafica già operativo tra la maggior parte dei comuni d’Italia ed altri enti come Inps, Istat, Agenzia dell’Entrate, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Poste Italiane riceverà ulteriori strumenti di risposta su temi prioritari, come la prevenzione antifrode, e nuovi mezzi di controllo per elevare ulteriormente gli indici di sicurezza nel delicato circuito finanziario e bancario.

Il progetto, ampiamente condiviso e pianificato dal ministero dell’Interno e da Poste Italiane, si arricchirà di nuovi contenuti per rispondere alle esigenze di modernizzazione e di miglioramento del sistema Paese.