20 aprile 2024
Aggiornato 08:30
«Stare al passo con i tempi, seguire l’evoluzione della società e dell’economia»

Assemblea Coldiretti Mantova approvato il nuovo Statuto

Zani: «la nuova carta fondamentale della Federazione adeguata ai tempi e all’evoluzione del settore e della società ma anche in linea con la strategia di rigenerazione»

«Stare al passo con i tempi, seguire l’evoluzione della società e dell’economia». Il presidente della Coldiretti virgiliana commenta così l’approvazione avvenuta, nella tarda serata di lunedì, del nuovo statuto della Federazione provinciale mantovana. L’assemblea a cui compete questo importante compito si è riunita al Boma sotto la presidenza di Gianluigi Zani dopo che il Consiglio direttivo aveva esaminato e licenziato la bozza statutaria giunta dalla Confederazione nazionale.

Fra le principali modifiche approvate, Zani ricorda «la miglior esplicitazione delle finalità, anche in rapporto a sviluppo, costituzione di cooperative, consorzi, società di persone, società agricole a responsabilità limitata. Per dare una valenza più pregnante, gli accordi economici ed i contratti collettivi provinciali saranno approvati anche dalla Federazione regionale e dalla Confederazione nazionale. D’ora in avanti potranno essere soci di Coldiretti anche le società agricole, le cooperative, gli imprenditori agricoli persone fisiche o giuridiche di cui all’art. 2135 del Codice civile, i consorzi, ecc., oltre naturalmente ai coltivatori diretti». Ciò corrisponde all’iniziativa messa in atto da Coldiretti per associare al proprio progetto di rigenerazione le realtà cooperative.

«Fra le nuove funzioni – precisa Zani – c’è quella di promuovere e sostenere i gruppi di base di Giovani Impresa, Donne Impresa ed Associazione Pensionati. Mentre la normativa sulle zone è rimasta invariata, è stata rivista la presenza dei Movimenti nell’assemblea provinciale, ai lavori della quale potranno essere invitati anche rappresentanti di enti, da definire, che in qualche modo risultino collegati a Coldiretti. L’organo dirigenziale per eccellenza, il Consiglio direttivo, resta formato da 11 componenti, più i rappresentati dei Movimenti, mentre le Zone in cui è suddivisa la struttura operativa saranno portate a otto, dotando quelle più vaste di due componenti anziché uno. Fra i compiti del Consiglio viene inserito quello di nominare i tre rappresentanti della Federazione provinciale all’Assemblea della Federazione regionale. E’ stato ampliato l’articolo sulle incompatibilità – aggiunge Zani – prevedendone una nuova in capo al presidente provinciale e riguardante la candidatura a presidente di Consorzio agrario, di cooperativa con più di 20 milioni di euro di volume d’affari, di istituti di credito, finanziari o assicurativi».

Sono poi previste nuove regole per le modifiche statutarie ed il rafforzamento del legame con la Federazione regionale e la Confederazione nazionale. «Non solo quindi adeguamenti a nuove disposizioni di legge – conclude il presidente Zani – ma anche norme che dotano Coldiretti degli strumenti essenziali per operare secondo la linea strategica della rigenerazione e dello sviluppo del settore agricolo nella realtà mantovana».