20 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Progetto della presidenza francese della UE di un’Unione per il Mediterraneo

Confagricoltura: «Sì ad una unione per il Mediterraneo»

«Cambiare rotta sul partenariato euromediterraneo, dove sinora non abbiamo ottenuto altro, come settore agroalimentare, che aggravare la bilancia commerciale nazionale»

Confagricoltura guarda con interesse al progetto della presidenza francese della Ue di un’Unione per il Mediterraneo. «Non lasciamoci sfuggire questa occasione come «sistema Italia» - ha detto il presidente Federico Vecchioni, intervenendo al workshop «Regioni e Imprese nell’Unione del Mediterraneo», che si è svolto oggi alla Farnesina - per cambiare rotta sul partenariato euromediterraneo, dove sinora non abbiamo ottenuto altro, come settore agroalimentare, che aggravare la bilancia commerciale nazionale.»

Il presidente della Confagricoltura ha sottolineato che abbiamo solo importato di più dai Paesi mediterranei (il deficit della bilancia agroalimentare italiana si è quadruplicato dal 2000 al 2006 e comunque nel 2007 è rimasto sostenuto), senza creare crescita e sviluppo e, soprattutto, senza risolvere i problemi politici e di sicurezza legati agli spazi di libertà e cittadinanza.

«Ora - ha detto - Bruxelles, in collaborazione con Parigi, la Ue sta cercando di rilanciare il processo politico di convergenza nel bacino del Mediterraneo con un’iniziativa di ampio respiro che coinvolge anche il settore privato. Confagricoltura intende partecipare a questo processo, come rappresentante del mondo imprenditoriale, in una sorta di accordo del settore agroalimentare, per attivare iniziative di diretto interesse per i propri associati.»

Un modo nuovo, secondo Confagricoltura, per rifondare i rapporti tra Ue e Paesi mediterranei in un’ottica diversa, che vada a vantaggio anche degli operatori provati e quindi delle imprese europee, invece che limitarsi a prevedere solo concessioni commerciali per i nostri competitori.