Unilever e SOS elaborino al più presto il piano industriale per la Bertolli di Inveruno
«Ci aspettiamo da Unilever e dalla futura proprietà un piano industriale serio e condiviso in grado di garantire e sviluppare i livelli occupazionali»
«Dopo la decisione di Unilever di vendere l’olio Bertolli alla spagnola Sos si rende necessario che i due gruppi elaborino al più presto il piano industriale con il quale si intende gestire il futuro occupazionale e produttivo dello stabilimento di Inveruno - dove sono attualmente impiegati 210 lavoratori e dove si produce olio per i marchi Bertolli, Maya, Dante e S.Giorgio – e che lo sottopongano all’attenzione delle organizzazioni sindacali.
Sebbene, infatti, siano note le modalità e le cifre complessive dell’operazione di cessione non è ancora del tutto chiaro cosa abbiano in mente di fare la vecchia e la nuova proprietà in merito alla forza-lavoro occupata e allo sviluppo complessivo del sito lombardo.
Ci aspettiamo da Unilever e dalla futura proprietà un piano industriale serio e condiviso in grado di garantire e sviluppare i livelli occupazionali, investimenti a medio e lungo termine e il mantenimento dei marchi sul territorio».