Roberti: «Fondo di sicurezza per i Comuni anche nel 2020»
Lo ha reso noto l'assessore alla Sicurezza del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, aprendo il convegno Sicurezza Urbana organizzato dall'Associazione professionale della Polizia locale d'Italia
UDINE - «Il Fondo di sicurezza per i Comuni, che ha contato quest'anno su 3,5 milioni di euro di risorse, verrà riproposto anche per il 2020 e anche il finanziamento previsto per i Comuni capoluogo per potersi avvalere di Guardie giurate provenienti da istituti privati alle dipendenze dirette del Comando di Polizia locale verrà implementato, ampliando la platea degli enti locali: nel 2020 quindi potranno accedervi anche i Comuni sotto i 20mila abitanti con l'obiettivo per l'anno successivo di scendere ulteriormente con il limite».
Lo ha reso noto l'assessore alla Sicurezza del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, aprendo il convegno Sicurezza Urbana organizzato dall'Associazione professionale della Polizia locale d'Italia (Anvu) in collaborazione con Regione e Comune di Udine per trattare temi della sicurezza urbana e stradale, evidenziando l'importanza e il ruolo della Polizia locale, sia dal punto di vista delle sue specificità sia come attore che opera in sinergia con le altre forze.
«L'Amministrazione regionale - ha ricordato Roberti - in questi mesi ha concretamente dato segni di grande attenzione a queste tematiche, con specifici provvedimenti contributivi a favore dei Comuni, come in materia di videosorveglianza e di sicurezza nell'organizzazione degli eventi, ma anche consolidando l'attività e il ruolo della scuola di polizia di Paluzza che sta proseguendo con impegno a favore di chi si avvia alla professione in una stagione che, fortunatamente, ha visto riaprirsi nell'ultimo anno concorsi per immettere nuovo personale».
«Nella prossima nuova legge di settore - ha precisato l'assessore - la valorizzazione della professionalità della Polizia locale, come attore insostituibile per le politiche della sicurezza a favore delle città, sarà ulteriormente perseguita. Nella nuova legge di riforma, che sostituirà la 9/2009, occorrerà trovare anche soluzione al numero minimo di personale, trovando nuovi sistemi e dinamiche - ha concluso Roberti - che consentano alle professionalità afferenti in corpi di maggiori dimensioni di operare su tutto il territorio regionale creando uniformità di servizio».
Al convegno, moderato dal Comandante della Polizia locale di Udine, presidente regionale e consigliere nazionale Anvu, ha partecipato anche la presidente nazionale Anvu, Silvana Paci, e il Procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Udine, Antonio De Nicolo.
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