28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Imprese & Innovazione

Bini: «16 milioni per i bandi innovazione a inizio 2020»

Lo ha affermato a Udine l'assessore del Fvg alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, durante la presentazione del Fondo regionaleper gli interventi di venture capital nelle start-up innovative

UDINE - «Partirà a breve il bando dedicato al Fondo regionale di garanzia per gli interventi di venture capital nelle startup innovative e, fra gennaio e febbraio del prossimo anno, con altri due bandi saranno immessi a favore delle nostre imprese circa 16 milioni di euro per l'innovazione. Queste sono solo alcune delle azioni che la Giunta Fedriga sta attuando per essere sempre più vicina alle imprese del nostro territorio e fare in modo che il Friuli Venezia Giulia sia sempre più attrattivo per gli investimenti».

Lo ha affermato a Udine l'assessore del Fvg alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, durante la presentazione del Fondo regionale di garanzia per gli interventi di venture capital nelle start-up innovative svoltasi,a palazzo Belgrado, spiegando come le misure messe in campo dall'Amministrazione regionale attraverso l'incremento dei canali contributivi e la rivisitazione degli strumenti finanziari impattano concretamente sull'economia. Un esempio fra tutti è l'intervento sul Frie, con la concessione dei prestiti a tasso agevolato che «ha comportato - secondo Bini - un incremento dell'occupazione nelle imprese beneficiarie di circa il 9% rispetto al momento della presentazione del progetto, con la creazione di oltre mille posti di lavoro».
Bini ha poi spiegato l'obiettivo dello strumento finanziario presentato a Palazzo Belgrado, specificamente diretto a promuovere l'avvio e lo sviluppo di nuove imprese di elevato livello innovativo e tecnologico. «Così - ha evidenziato - si intende rispondere alle istanze di sostegno del tessuto economico regionale rispetto alle iniziative imprenditoriali di startup che possono crescere nell'ambito dei centri di ricerca e dei parchi scientifici e tecnologici di cui è ricco il territorio regionale; iniziative che non trovano il supporto degli ordinari canali di finanziamento a causa della loro rischiosità ma che vanno supportate».

«Creando questo Fondo - ha aggiunto l'esponente della Giunta Fedriga - gli operatori finanziari e le società di partecipazione hanno l'opportunità di investire capitali nelle startup innovative in Friuli Venezia Giulia e di godere di una garanzia, che non avrà oneri a carico delle stesse, con copertura fino al 70% del rischio di subire perdite. Il vantaggio consisterà nella possibilità per le startup di consolidarsi patrimonialmente senza dovere indebitarsi con il sistema bancario».
Il Friuli Venezia Giulia, secondo Bini, è fra le prime regioni in Italia come numero di startup; ne risultano iscritte al Registro delle imprese circa 220, di cui il 68,75% opera nel settore dei servizi e il 28,13% nel manifatturiero. «Purtroppo - ha commentato - soffrono di sottocapitalizzazione: il 55,35% delle startup ha un capitale d'importo non superiore a 10mila euro e solo il 16,08% ha capitale superiore a 50mila. Dobbiamo sostenere imprese di questo tipo, il fondo servirà a stimolare gli investitori e sarà uno strumento volto ad offrire nuove possibilità di patrimonializzazione alle startup innovative esistenti e a promuovere la nascita e l'insediamento in Fvg di nuove iniziative».

«Le azioni attuate dalla Giunta regionale, attravero le quali abbiamo incrementato i canali contributivi e messo mano agli strumenti finanziari regionali, ci pongono fra le Regioni più virtuose del Paese in quanto, attraverso questi strumenti, abbiamo incrementato i livelli occupazionali» ha sottolineato Bini, richiamando l'intervento sul Frie con la concessione dei prestiti a tasso agevolato e definendola «un'azione che non comporta soltanto vantaggi finanziari per le imprese beneficiarie, ma impatta concretamente sull'economia regionale. I dati dimostrano, infatti, che i progetti finanziati conclusi nel triennio 2017-19 hanno aumentato il tasso occupazionale nelle imprese beneficiarie di circa il 9% rispetto al momento della presentazione del progetto, con la creazione di oltre mille posti di lavoro».
Accanto al Frie, Bini ha ricordato le azioni di consolidamento degli altri fondi di rotazione, come il Fondo per lo sviluppo delle Pmi e dei servizi, rivolto in primo luogo a sostenere il commercio e il turismo con finanziamenti della durata massima di 25 anni, e le sezioni anticrisi che, attivate per fronteggiare la crisi finanziaria del 2008-9, stanno continuando a offrire soluzioni di liquidità e consolidamento di debiti a breve in debiti a medio e breve termine alle Pmi regionali.

Durante l'incontro si è anche dato conto del nuovo regolamento per la concessione di contributi per l'acquisto tramite finanziamento bancario o l'acquisizione in leasing di macchinari da impiegare per la produzione di beni e servizi (la cosiddetta Sabatini Fvg). Su questa misura le imprese potranno rivolgersi direttamente ai Confidi regionali per il disbrigo di tutte le pratiche necessarie e l'ottenimento dei contributi. «Un'iniziativa normativa - ha concluso l'assessore - diretta a consentire la massima sinergia con tutti gli altri interventi di agevolazione finanziaria esistenti, regionali e statali, con l'obiettivo di rendere il più agevole possibile l'accesso ai contributi».