24 aprile 2024
Aggiornato 06:00
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Bonus Luce 2019: cos'è e com'è possibile presentare la domanda

Si tratta di una misura consolidata e in vigore da qualche tempo, adatta per i nuclei più numerosi e per chi sta affrontando una situazione di disagio

UDINE - Riuscire a sostenere le spese per le varie utenze della casa spesso si rivela tutt’altro che semplice, soprattutto in un periodo come questo caratterizzato da precarietà per molte famiglie. Per chi si trova in difficoltà è comunque possibile verificare se abbia diritto al Bonus luce 2019, un’agevolazione che consente di avere uno sconto in bolletta e voluta dal governo in collaborazione con l’Autorità e il supporto dei Comuni. Si tratta di una misura ormai consolidata e in vigore ormai da qualche tempo, adatta per i nuclei più numerosi e per chi sta affrontando una situazione di disagio economico, oltre che per disagio fisico.

Bonus luce 2019 - Un aiuto importante per chi è in difficoltà

Mettere in atto alcune semplici accortezze per risparmiare sulla bolletta elettrica (attenzione in modo particolare alla gestione degli elettrodomestici, dell’illuminazione e allo stand by degli apparecchi) è certamente importante, ma a volte non è sufficiente per poter evitare che le fatture riportino costi decisamente elevati. Il primo passo da compiere consiste innanzitutto nel verificare quali siano la tariffa e il fornitore a cui si è deciso di affidarsi e capire se questi corrispondano davvero alle proprie abitudini. Se ad esempio si resta in casa solo poche ore nel corso della giornata può essere utile puntare su una tariffa di tipo biorario, che garantisce costi ridotti per il corrispettivo durante la sera e il weekend. Per agevolare la scelta è possibile utilizzare uno dei servizi di comparazione online (ad esempio ComparaSemplice.it).
Se anche questo non è sufficiente e la propria famiglia vive una condizione di difficoltà si può provare a ricercare le informazioni sui requisiti necessari per ottenere il bonus luce 2019, una misura che consente di usufruire di uno sconto in bolletta e che si rinnova di anno in anno con specifiche caratteristiche.

Ma chi ne ha diritto? È necessario che si verifichi una delle seguenti situazioni:

  • Famiglie che stanno attraversando una situazione di disagio economico con ISEE non superiore a 8.107,5 euro o per famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • Persone che si ritrovano in gravi condizioni di salute (disagio fisico), affette da una malattia invalidante che le costringe a dover utilizzare apparecchiature mediche alimentate con l'energia elettrica (elettromedicali) indispensabili per il mantenimento in vita. Questo, inevitabilmente, innalza il costo della bolletta che si riceverà dal gestore.

Bonus luce 2019 - Come fare per riceverlo per disagio economico

Uno dei motivi per cui l’agevolazione è stata introdotta ormai qualche anno fa è di venire in aiuto di chi si trova a vivere una situazione di difficoltà sul piano economico. Non si tratta comunque di una situazione che scatta in automatico, ma che comporta la necessità di dimostrare di essere in possesso di specifici requisiti:

  • nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
  • nucleo familiare con più di tre figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.

Se si rientra in una di queste situazioni è possibile chiedere per disagio economico sia il bonus per la fornitura elettrica che per la fornitura gas.

Anche l’abitazione di residenza deve possedere determinate caratteristiche:

  • Fino a 3 kW, per un numero di persone residenti fino a 4;
  • Fino a 4,5 kW per un numero di persone residenti superiori a 4.

L’entità della cifra varia sulla base del numero di componenti della famiglia destinataria. Per quanto riguarda il 2019 questi sono i valori per il bonus elettrico:

  • 25 euro per le famiglie con uno o due componenti;
  • 153 euro per le famiglie di tre o quattro componenti;
  • 184 euro per le famiglie con oltre quattro componenti.

L'importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, suddiviso nelle diverse fatture corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

Prima di poter arrivare all’approvazione definitiva, è necessario sottostare a una procedura specifica. La domanda viene infatti presa in esame dal Comune di residenza e da SGAte (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche), il sistema informativo online che gestisce l'intero iter necessario ad attivare il bonus a favore dei cittadini in possesso dei requisiti. L’utente ha comunque la possibilità di verificare in prima persona lo stato di avanzamento della propria pratica accedendo al sito www.bonusenergia.anci ed entrare nella sezione «Controlla online la tua pratica». Le credenziali (User ID e password) vengono rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui si è presentata la richiesta per il bonus.
In situazioni di disagio economico il bonus ha una validità di 12 mesi. Qualora dovesse persistere la problematica al termine dell’anno, sarà necessario presentare nuovamente la domanda presso uno dei centri autorizzati. La domanda di rinnovo presso gli uffici comunali o i CAF, circa un mese prima della scadenza dell'agevolazione in corso. Non c’è comunque il rischio di dimenticarsi e di restare esclusi: il sistema SGAte è pronto infatti a ricordare la prossimità della scadenza agli utenti interessati.

A seconda della situazione sarà però necessario utilizzare una documentazione ben precisa:

  • Qualora ci siano stati cambiamenti rispetto alla prima richiesta (è il caso ad esempio di un ampliamento del nucleo familiare) è necessario compilare il modulo A:
  • Se il quadro è rimasto invariato si può ricorrere al modulo RS (rinnovo semplificato.

Non si riscontrano variazioni nella procedura anche nel caso in cui si dovesse avere provveduto al cambio fornitore, possibile in ogni momento e senza oneri grazie ai vantaggi del mercato libero.

Bonus elettrico 2019 - I requisiti per averlo per disagio fisico

L’agevolazione vuole essere un aiuto importante anche per chi si trova a vivere una situazione di grave malattia si trova a convivere con un familiare costretto a utilizzare un macchinario salvavita di tipo elettrico. Il bonus per disagio fisico è cumulabile con quello per disagio economico (sia elettrico che gas) qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.
Il cliente che rientra in questa situazione deve presentare apposita domanda e avere un certificato redatto dall’ASL.

Qui devono essere riportate alcune specifiche indicazioni:

  • la situazione di grave condizione di salute;
  • la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
  • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
  • l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata;
  • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
  • il modulo B compilato;

È necessario inoltre essere in possesso del codice POD relativo alla propria fornitura e la potenza impegnata o disponibile.

La domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane). Nessuna necessità di presentare il proprio ISEE; questa misura è prevista infatti al di là del reddito.
L’entità dell’importo varia invece sulla base di tre fattori: potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo.

Per chi ha un contratto fino a 3 kW:

  • 193 euro per consumi fino a 600 kWh all’anno;
  • 318 euro per consumi tra 600 e 1200 kWh all’anno;
  • 460 euro per consumi oltre 1200 kWh all’anno;

Per chi invece è in possesso di un contratto con potenza impegnata oltre 3 kW:

  • 452 euro per consumi fino a 600 kWh all’anno;
  • 572 euro per consumi tra 600 e 1200 kWh all’anno;
  • 692 euro per consumi oltre 1200 kWh all’anno.