Busta con due proiettili nella redazione Rai di Udine
Nel plico recapitato in via Caratti erano cerchiati i volti di alcuni giornalisti, compreso quello di Giovanni Taormina
UDINE - Nella redazione Rai di Udine è stata recapitata una busta con due proiettili all'interno. La scoperta è stata fatta giovedì 11 aprile dal personale in servizio nella sede di via Caratti. Nella busta è stato trovato un ritaglio di giornale con i volti di alcuni giornalisti cerchiati. Tra questi c'era anche quello di Giovanni Taormina, originario di Trapani e da qualche tempo in forza nella redazione di Udine, sul cui volto è apparsa una x.
Fatto segnalato alla Digos
Il fatto è stato immediatamente segnalato alla Digos che ha avviato le indagini. Taormina, di recente, ha curato un servizio ascoltando un pentito di ‘ndrangheta e soffermandosi sugli interessi crescenti della mafia in Friuli Venezia Giulia. Saranno le forze dell'ordine a stabilire se ci sia un nesso tra questa attività e l'intimidazione recapitata nella sede rai di Udine.
La condanna del gesto
«Una grave intimidazione a un collega che si è sempre occupato di criminalità organizzata, da tempo presente in forze anche nel Friuli Venezia Giulia, che un tempo era considerata isola felice. Al collega e alla redazione è subito arrivata la solidarietà da parte delle organizzazioni sindacali dei giornalisti, regionali e nazionali. Certi che Taormina ovviamente continuerà a fare il suo lavoro con la stessa serietà del passato, senza lasciarsi intimidire», si legge in una nota firmata da Cdr della Tgr Rai Fvg, italiana e slovena, Usigrai, Assostampa Fvg e Fnsi.
Al collega e alla Rai regionale va la solidarietà della testata Diario Fvg.
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