25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
La novità

Tributi locali: i Comuni potranno alzare di nuovo le aliquote

Confartigianato Udine lancia l'allarme: imprese e famiglie del Fvg rischiano di pagare 20 milioni in più

UDINE - Gli enti locali potranno tornare ad aumentare le aliquote delle proprie imposte. Lo ha deciso il Governo rimuovendo in legge di bilancio il paletto che impediva ai Comuni di 'giocare' sulla leva delle aliquote per andare a colmare i gap di entrate in costante contrazione. Da questo 2019 non sarà più così, ma quanto rischia di costare la novità ai contribuenti del Friuli Venezia Giulia? Fino a 20 milioni di euro, che significa potenzialmente 30 euro in più a contribuente, con un rincaro dell’1,7%. Un aumento non indifferente per cittadini e aziende tanto che Confartigianato Udine si ripromette di monitorare l'effetto che avrà il 'liberi tutti' deciso dal Governo. «Prendendo atto della buone posizioni di partenza della nostra regione e delle quattro province nelle classifiche nazionali – ha commentato il presidente di Confartigianato Udine, Graziano Tilatti - avvieremo un’attività di osservatorio sulle tariffe e le imposte locali applicate dai Comuni, per segnalare e contrastare eventuali aggravi dell'imposizione a danno di cittadini, imprenditori e lavoratori autonomi»

Il contesto nazionale

In Italia, famiglie e imprese versano a Regioni ed enti locali oltre 60 miliardi di euro l’anno tra Irap, Imu, Tasi, addizionali regionali e comunali Irpef. L’incidenza di questi tributi locali, sul totale delle entrate tributarie, è pari al 12%. Nel 2016 (ultimo dato disponibile) l’addizionale regionale Irpef ammontava a circa 11,9 miliardi di euro. L’addizionale regionale media pagata da ogni contribuente era pari a 410 euro con i valori più alti registrati in Lazio (636 euro) e Piemonte (514 euro), i più bassi in Basilicata e Sardegna (rispettivamente a 270 e 275euro).  L’addizionale comunale ammontava invece complessivamente a 4,7 miliardi di euro con un importo medio pari a 186 euro. Valore massimo di 248 euro in Lazio, minimo di 64 euro in Trentino Alto Adige. 

Il Friuli Venezia Giulia 

I tributi locali nella nostra regione sono di norma più leggeri rispetto a gran parte delle regioni Italiane. Finora il Fvg si è posizionato infatti, con una media di 294 euro, al terzo posto nella classifica delle regioni più virtuose per l’addizionale regionale, 117 euro in meno della media italiana. E' quarto invece nella classifica dell’addizionale comunale con una media di 140 euro, comunque 46 euro in meno rispetto del dato medio italiano. Tra le nostre province, il miglior piazzamento nella graduatoria nazionale lo ottiene Udine (7° posto con 111 euro), segue Pordenone (9° con 117 euro); nella parte migliore della classifica c’è anche Gorizia (27° con 150 euro), mentre nelle ultime posizioni si piazza Trieste (108° su 110 posizioni, con 229 euro). Le due addizionali insieme costano in media 434 euro, 163 euro in meno rispetto al contribuente medio italiano, 450 euro in meno del contribuente della regione Lazio (meno della metà).

L'azione di Confartigianato

L’osservatorio di Confartigianato Udine partirà dal mese di febbraio e si baserà sia sulla rilevazione dei tributi fissati dai singoli Enti Locali, sia sulle segnalazioni che le imprese potranno fare tramite un apposito questionario che sarà online sul sito www.confartigianatoudine.com. «Il nostro intento – ha sottolineato Tilatti – è quello di tutelare imprese e cittadini, cercando di dialogare al meglio con le amministrazioni locali per trovare il punto di equilibrio fra esigenze di bilancio e equo prelievo fiscale».