28 marzo 2024
Aggiornato 19:30
Udine

Sicurezza allo stadio: per il tifoso c'è anche il 'codice 'etico'

Incontro. in Questura in vista della partita di sabato per la Coppa Italia. Chi 'sgarra' (allo stadio e sui social) può vedersi revocare l'abbonamento

UDINE – Con l’imminente avvio della stagione calcistica, che vedrà il suo primo atto sabato 11 agosto con la partita di Coppa Italia tra Udinese e Benevento (calcio d’inizio alle ore 20), la Questura di Udine ha organizzato un incontro per definire, con le parti interessate, il piano di sicurezza allo stadio.

L’incontro, definito ‘kick off’, è stato proposto dal dipartimento della Pubblica sicurezza a un anno dal protocollo d’intesa siglato con ‘Il Mondo dello Sport’, con l’intento di fissare il momento di riflessione sull’andamento del precedente campionato e di valutare ogni misura possibile a garantire, per la stagione prossima, una gestione ottimale degli eventi sportivi. Sempre più infatti, le società sportive vengono chiamate, assieme ai tifosi e agli altri attori, a un coinvolgimento attivo nell’organizzazione delle misure di sicurezza, anche attraverso il contrasto a tutti quegli episodi di violenza che non consentono ancora la ottimale fruizione degli stadi alla parte più sana del pubblico. Alla riunione erano presenti funzionari, oltre che della Polizia locale, della Questura, tra cui il vicequestore vicario e il responsabile del Gruppo operativo di Sicurezza dello stadio, i vertici dirigenziali della Udinese Calcio, dal direttore generale al direttore amministrativo, dallo stadium manager al controller, dal facility manager ai consulenti, e naturalmente delegato e vice delegato della sicurezza e lo Slo.

Nel corso dell’incontro sono stati sviluppati i temi dei lavori in corso nell’impianto sportivo, tra cui, quelli relativi al rifacimento degli ingressi tribuna Vip e all’installazione del nuovo Udinese Store all’interno dello stadio, già approvati preventivamente dalla Commissione provinciale di Pubblico spettacolo, alla installazione di nuove telecamere, alla vendita anticipata dei biglietti d’ingresso, al piano stewarding. E’ stato inoltre affrontato il tema del codice di autoregolamentazione, chiamato comunemente 'codice etico', che costituisce la novità della stagione sportiva in corso, in base al quale le società calcistiche sono chiamate a esprimere il gradimento sulla tifoseria, anche in relazione a comportamenti non previsti dal regolamento d’uso dello stadio, quali quelli tenuti nel corso degli allenamenti, o mediante i social network, o comunque tali da inficiare il rapporto di correttezza esistente fra squadra e pubblico.
In base al 'codice etico', adottato anche dall’Udinese Calcio in applicazione a quanto previsto dall’articolo 12 del Codice di Giustizia Sportiva, l’eventuale violazione da parte del tifoso può ad esempio sospendere, impedire o revocare il titolo d’accesso.
L’incontro si è concluso alla presenza di alcuni rappresentanti della tifoseria locale, distintasi anche nella stagione passata per la sostanziale correttezza, ai quali sono state delineate le caratteristiche del nuovo 'codice etico'.