19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Udine

«Rischioso affidare la sicurezza della città agli steward urbani»

Corpo Vigili Notturni  e Associazione Nazionale Istituti Vigilanza Privata prendono posizione dopo la proposta lanciata dal sindaco Fontanini

UDINE - «Affiancare le forze dell’ordine con gli steward urbani per aumentare il livello di sicurezza nelle città può essere rischioso: meglio affidare questo ruolo sensibile a professionisti della sicurezza come le società specializzate in vigilanza». Corpo Vigili Notturni, società friulana specializzata in vigilanza privata che gestisce anche la sicurezza degli edifici regionali sul territorio, fa eco alla nota ufficiale di Anvip (Associazione Nazionale Istituti Vigilanza Privata) che sottolinea il rischio di affidare alla figura degli steward urbani il servizio di  sicurezza in città. Il sindaco Fontanini, infatti, sul modello pordenonese, ha proposto di affiancare i vigili con squadre di steward urbani per monitorare determinate zone. «Non mettiamo in discussione l’importante obiettivo dell’amministrazione comunale, ovvero quello di garantire maggiore sicurezza e vivibilità alla città– commenta Daniele Zorzi, amministratore unico di Corpo Vigili Notturni – ma ci teniamo a sensibilizzare l’amministrazione sulle figure professionali scelte per farlo».

I cosiddetti steward infatti sono professionisti iscritti nell’ex albo dei buttafuori, figure professionali dedicate alla sicurezza dei locali notturni e al controllo varchi durante i grandi eventi. «Per quanto sia personale qualificato – sottolinea Zorzi – si occupa solo di sicurezza passiva e ha competenze troppo limitate nella gestione delle situazioni a rischio: è necessario invece che la sicurezza attiva sia affidata a persone con esperienza, che conoscono Udine e il suo territorio, che sappiano gestire e mediare i conflitti e lavorare in sinergia con le forze dell’ordine chiamate eventualmente ad intervenire.» La figura più idonea quindi, come sottolinea anche l’associazione nazionale di categoria è la guardia particolare giurata che ha al proprio attivo tutte le competenze tecniche e  l’esperienza necessarie. 

Per di più la sinergia tra forze dell’ordine e istituti di vigilanza privati è un progetto ministeriale che si chiama «Mille occhi sulla città»: avviato nell’ultimo decennio in diverse province italiane, è stato attivato in tutte quelle del Friuli Venezia Giulia tranne a Udine. «Per questo – aggiunge Zorzi – vorremmo che il sindaco convocasse i professionisti del territorio per discutere il progetto-sicurezza con l’obiettivo di fare la scelta più giusta per la serenità dei cittadini» Quella degli steward urbani è un progetto che ha preso il via a fine 2017 nel comune di Pordenone che ha ingaggiato 8 steward per aumentare la sorveglianza di aree sensibili e monitorare parchi e aree verdi, park multipiano, terminal di autobus e corriere e altre aree.